Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] :
(a) la ripetizione: «sempre si sentiva quell’aspo che girava, girava, girava» (Alessandro Manzoni); «lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca» (Giovanni Pascoli);
(b) il raddoppiamento d’una forma imperativa, alla II persona sing.: e continua, continua ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] avventure di Pinocchio, cap. 11)
Altri esempi letterari del fenomeno in prosa (da ➔ Alessandro Manzoni a Elsa Morante) e in poesia (per es., in ➔ Giovanni Pascoli) si leggono in Serianni (1988: 216 segg.).
Il valore intensivo è tuttavia meno evidente ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] generi capitali di malìe, con effetti così dolorosi (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
In quanto esito della scelta .
Un’ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle
(Giovanni Pascoli, “Il gelsomino notturno”,
in Canti di Castelvecchio, vv. 9 ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] carta Vedetta. Panerai fu inoltre in amicizia con il medico collezionista Alessandro Roster (Da Fattori al Novecento, cit., pp. 17-19 il debito verso il delicato naturalismo di Niccolò Cannicci, Pascoli in vista del lago, Butteri al guado, Il ritorno ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] passim;P.Orlandi, Abbecedario pittorico,Bologna 1704, p. 252; L. Pascoli, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, Roma 1736 , pp. 21 s.; L. Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII,in Arch. d. R. società romana di storia patria, XXXI ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] linguistici che agivano in tal senso: si pensi ad ➔ Alessandro Manzoni, e all’antimanzonismo programmatico e oltranzistico di un ➔ salde radici: si pensi, per es. in Giovanni Pascoli, alla quota di termini attinti dalle lingue speciali (zoologia ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] da autori posteriori, e non solo in prosa. È il caso di Pascoli, cui si deve il noto esempio nella poesia “Romagna”, in cui – noti, al proposito, gli anacoluti nei Promessi Sposi di ➔ Alessandro Manzoni:
(14) lei sa che noi altre monache, ci piace ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] Milano, Treves.
Il Novellino (2001), a cura di A. Conte, Roma, Salerno Editrice.
Manzoni, Alessandro (1971), I promessi sposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi.
Pascoli, Giovanni (2002), Opere, I, a cura di I. Ciani & F. Latini, Torino, UTET ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] ” di ➔ Giacomo Leopardi, Il trionfo della libertà di ➔ Alessandro Manzoni, “Idillio maremmano” di ➔ Giosuè Carducci, Canzoni delle Il metro è stato rivisitato più volte da ➔ Giovanni Pascoli: in specie nei Primi poemetti, tra i quali vanno ricordati ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] chiese di Roma,Roma 1674, pp. 42, 364, 366; L. Pascoli, Vite de' Pittori, scultori ed architetti, Roma 1736, II, p. di Carrara,Modena 1873, pp. 155; O. Pollak, Alessandro Algardi als Architekt,in Zeitschrift fúr Geschichte der Architektur,IV (1910 ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...