BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] i proprietari. Nel 1610 il papa gli concesse parte dei Monte Sisto vacabile e la facoltà di erigerne e di venderne 700 onore del legato cardinale Serra, la Bradamante gelosa di Alessandro Guarini. Secondo una tradizione raccolta dal Campori, avrebbe ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] civile ed ecclesiastico, terminati i quali fu chiamato da Alessandro VII a servire nella Curia romana. Dopo alcuni anni poi il 22 dic. 1693 con quello di S. Agata ai Monti, e fu chiamato a far parte di numerose congregazioni cardinalizie: della ...
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BUSENELLO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia dal poeta Giovanni Francesco e da Barbara di Pier Antonio Bianchi l'8 nov. 1623. Morto prima del 1638 il fratello Giambattista e privo di eredi lo [...] parte in causa.
Di qui l'impegno per ottenere "passaporti" pei "diversi colonelli" assoldanti truppe per Venezia "oltra i monti"; l'insistenza sull'importanza della difesa di Candia e, quindi, sulla necessità di una sollecita riscossione delle decime ...
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CARISSIMI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo nel 1829 da Pietro e da Anna Benedetta Cattaneo. La madre, rimasta vedova dopo la nascita di una seconda figlia, Marianna, si unì in seconde [...] due giorni prima dello scontro di Aspromonte, si ricongiunse ai volontari. Quando Garibaldi fu ferito, una tempestiva fuga per i monti gli consentì di sottrarsi all'arresto e di tornare in Sicilia per mettersi in salvo.
Quindi tornò alla vita privata ...
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BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] giungendo sino a minacciare il sequestro dei "frutti dei Monti" spettanti ai Genovesi se l'Alberoni non fosse stato anche con la corte spagnola, contro l'opinione di Alessandro Grimaldi, che consigliava di rompere ogni trattativa con Filippo ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] vivo quadro della lotta senza quartiere fra le fazioni interne o "monti" da cui era dilaniata la sua città. Accanito avversario della appuntatale dagli avversari.
Insieme con la Cronaca di Alessandro Sozzini, le storie del B., pur formalmente meno ...
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DENTIS, Antonio
Elisa Mongiano
Nacque probabilmente a Torino, in data imprecisata, ma collocabile nell'ultimo ventennio del XVI secolo, da cospicua famiglia originaria di Caramagna. È indicato da talune [...] 1611 venne nominato avvocato fiscale patrimoniale di, qua dai monti, incarico che lo poneva tra il personale componente il 1647-1648 e 1652-1653, avendo rispettivamente quali cosindaci Alessandro Vignati di San Gillio e Lorenzo Guerrillo. Il 29 ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] Bonomo, sostituito il primo, alla sua morte, dai figli Alessandro e Bonifacio. I frutti di tale attività, che durò decenni ai conti di Savoia, sia di qua sia di là dai monti, nella contea di Ginevra, a Friburgo in Svizzera nella Germania renana ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] 'A. aveva già provveduto, facendosi concedere dai frati di Trinità dei Monti il 9 marzo 1573, in cambio dell'usufrutto di alcune case, e nipote di Leone X, aveva chiamato da Firenze Alessandro di Giacomo Altoviti, ma non lo lasciò erede perché gli ...
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ASSANTI, Damiano
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Nacque il 9 luglio 1809 da Francesco e Maddalena Rodio a Catanzaro, dove la famiglia, di Squillace, imparentata con Florestano e Guglielino Pepe, si era rifugiata per sfuggire alle [...] ebbe occasione allora di legarsi d'amicizia con Carlo e con Alessandro Poerio. Nel 1835 l'A., divenne guardia d'onore del 1932, pp. 480 s.; Id., I Mille,Bologna 1933, p. 256; M. Monti, La difesa di Venezia nel 1848-49 e G. Pepe,Roma 1933, pp. 4 s ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù pel fiume C’ha con calcina il montanar...
primogenito
primogènito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo primogenĭtus, comp. di primo, avv., «dapprima» e genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»]. – 1. Detto di chi, tra più figli degli stessi genitori, è nato per primo: figlio p.;...