Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] il profondo e continuo interesse dell'A. per Alessandro Manzoni che meglio di ogni altro gli si presenta , ma anche le sue prove di scrittore. Sono quindi Leopardi, Foscolo, Monti, Pascoli a tornare spesso nei suoi articoli e nei suoi libri, accanto ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] ), sembra a causa di disturbi epatici lungamente trascurati.
Spinto dal Monti, suo ospite a Parigi, che gli aveva parlato bene del giovane, egli aveva qualche tempo prima invitato Alessandro Manzoni a raggiungere la madre, ma quello giunse solo nel ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] scienze e lettere delle provincie venete, IV (1824), 7, pp. 123-134), che gli valse i consensi di Cesari e Monti, e Di alcune osservazioni di lingua fatte singolarmente sopra l’ultima edizione della vita di Dante scritta dal Boccaccio. Lettera a ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] due canti per la pace data all'Europa da Alessandro di Russia).
In tutto questo periodo il lavoro e . 111-120; LXXX (1839), pp. 257-259; LXXXIII (1840), pp. 263-293; V. Monti,Epistolario…, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1928-1931, I, p. 107; IV, pp. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cultura d'oltralpe, dove, a tacer d'altro, Alessandro Marchetti aveva atteso alla traduzione del poema di Lucrezio. È Leggi non han, non radunanze, in cui si consulti tra lor: de' monti eccelsi dimoran per le cime, o in antri cavi; su la moglie ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] romanzo in generale ed anche dei «Promessi sposi» romanzo di Alessandro Manzoni): «La sola notizia che l'autore dell’Adelchi, il : si pensi alla scena di Cecilia o all'addio di Lucia ai monti natii, nei Promessi sposi. dove (e vi rientra il «bozzetto» ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] fisico, l'Ode al Signor di Montgolfier di Vincenzo Monti parrebbe segnare l'irruzione della macchina e del volo di Spagna (Ah! Il Mundial, 1986). Lungo gli anni Novanta è Alessandro Baricco, per La Stampa, a consegnare, tra gli altri, anche articoli ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] titolo di Equizio e la basilica dei SS. Silvestro e Martino ai Monti, in Rivista di Archeologia Cristiana, 39 (1963), pp. 237-238 A.M. Cirese, Il battesimo di Costantino e l’ingresso di Alessandro nell’Islam, in L’albero della Croce prima, dopo, nell’ ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Verri quando, riecheggiando Frisi, scriveva al fratello Alessandro, nel 1778: «gli oltramontani non debbono calcolare crostacei e degli altri marini corpi che si truovano su' monti è un «capodopera», come avrebbero detto gli uomini del Settecento ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] così nel saggio sul « Mondo epico- lirico di Alessandro Manzoni», ottimamente individuò il carattere del cristianesimo romantico più evidenti; e la sua opera fu come un ponte gettato dal Monti (si veda, nei Canti lirici, L'uomo) al D'Annunzio (Inide ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù pel fiume C’ha con calcina il montanar...
primogenito
primogènito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo primogenĭtus, comp. di primo, avv., «dapprima» e genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»]. – 1. Detto di chi, tra più figli degli stessi genitori, è nato per primo: figlio p.;...