tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] In seguito, venne adottata una t. nuova, originaria dei mari d’Oriente e consistente nell’usare la propria nave come un porti nemici: a Taranto (1940), a Pearl Harbour (1941), ad Alessandria (1941). Da un punto di vista generale della t. navale, gli ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] in un campo d’azione forse meno vasto – salvo con Alessandro Magno, che percorse anche l’Oceano Indiano – aggiungendo all’ un sistema di basi navali e aeree, distribuite in tutti i mari. La Germania, il Giappone e l’Italia, perduto inizialmente ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] di Alessandro Magno, nel 331 a.C., portò alla distruzione. Dopo la dissoluzione dell’Impero di Alessandro, la offrono documentazione sono Tepe Gawra, Ninive, Tell Taya, Assur, Mari. Alla fine di questo periodo si avverte una trasformazione della ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] giacimenti di salgemma nella valle dell'Olt (Ocnele Mari) ed a Slănic, e di lignite localizzati presso avvenuta nel 1352, la sua opera fu continuata dai suoi discendenti: Nicola Alessandro (1352-1364); Vladislav o Vlaim (1364-1374); Radu I (1374-1385 ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] anno 200 i cristiani fossero 22.000, dei quali circa 5.000 ad Alessandria, e che alla fine dell’episcopato di Eracla (250) si siano vicino a Ctesifonte tra il 76 e il 116 (con Mari, secondo il Libro della Torre); una corrente posteriore vuol fare ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] mentre le altre grandi nazioni si erano indebolite. Dominavano i mari e i cieli, ed erano i soli ad aver prodotto armi ebbe un attimo di esitazione e replicò: ‛Lo zar Alessandro arrivò a Parigi'. Non occorreva una particolare chiaroveggenza per ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] barrayn wa-al-baḥrayn, («sultano dei due continenti e dei due mari», rispettivamente Rumelia e Anatolia, cioè Europa e Asia, e Mar riferisce dell’intenzione di Mehmed di superare le gesta di Alessandro Magno e Cesare e di voler sbarcare in Italia. ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] richiesta di Agapito, e Teodosio uno dei due vescovi contendenti eletti ad Alessandria dopo la morte di Timoteo IV, tra il 9 e l'11 e i suoi scritti empi, la lettera blasfema inviata a Mari il persiano, che si diceva essere opera di Ibas, gli ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] medio-grandi di Roma, insieme alle terme di Nerone e Alessandro Severo, di Tito, di Agrippa e di Decio. Oggi, 5 voll., a cura di V. Fiocchi Nicolai, M.G. Granino Cecere, Z. Mari, Roma 2001-2008.
28 F. Coarelli, L’edilizia pubblica, cit.
29 F. ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] in quanto era stato ministro della Giustizia con Cavour, Adriano Mari (1865-67).
Il Parlamento nell’età della Destra
Con l di spicco che però stavano al Senato, Fedele Lampertico e Alessandro Rossi. Poi c’erano gli emiliani con Minghetti e Alfredo ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e solo in minima parte (7%) potrebbero reggere...