Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] d'altronde, il Bresciani la forza d'imporre interventi disciplinari, come pur fu tentato contro il romanzo di AlessandroManzoni, ad arginare la marea del rinnovamento stilistico e popolaresco al quale è associato in perpetuo il miracolo dei Promessi ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] Leopardi, era morta a ventuno anni senza conoscere le disillusioni e i disinganni dell’essere adulti, Lucia di AlessandroManzoni era sì riuscita a sposarsi ma nulla si sa della sua vita matrimoniale. Entrambe elaborate intorno agli anni Trenta ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] le ispirazioni di un grandissimo poeta. Ma al Maggi - come tutti sanno - non è stato accostato solo il nome di AlessandroManzoni, bensì anche quello di Carlo Goldoni. E non a torto, perché dirlo precursore del Veneziano nelle commedie di carattere e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] divaricazioni rispetto ad altri cattolici. Proprio nel 1819, l’anno della pubblicazione del demestriano Du pape, AlessandroManzoni dava alla luce le sue Osservazioni sulla morale cattolica, un’apologia che poteva sembrar occasionale; ma, affrontata ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] non visibile, del fiore non colto: motivo che con particolare anelito religioso aveva toccato tra gli altri l’AlessandroManzoni dell’incompiuto Ognissanti, dove si evoca il «tacito fior» che «sull’inospite piagge» dispiega solo davanti a Dio ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, AlessandroManzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] fatto conoscere al mondo che, dopo tanti secoli, Cesare ed Alessandro avevano un successore […] Un popolo intero si accorse, il moribondi del Palazzo Carignano, Laterza, Bari 1913.
A. Manzoni, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] Allo stesso periodo appartiene un lavoro gigantesco qual è la Messa di Requiem, composta per commemorare la morte di AlessandroManzoni (avvenuta a Milano il 22 maggio 1873). La destinazione del Requiem come lavoro individuale e organico è dichiarata ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] Prencipe e con le spese che ne fa [1567>, Udine 1897.
49. AlessandroManzoni, I Promessi Sposi. Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da AlessandroManzoni, in Id., Opere, a cura di Riccardo Bacchelli, Milano-Napoli 1953, p. 650 ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] di essere diversi da quello che siamo.
L’estremo e le scritture non fiction
I romanzi storici, diceva AlessandroManzoni, sono «componimenti misti di storia e invenzione». Ma sarebbe difficile trovare una formula più efficace per definire l ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] napoleonica. Questa aveva significato il definitivo abbandono del diritto comune, che anche romanzieri famosi come AlessandroManzoni e Ippolito Nievo avevano giudicato lontano dalla civiltà moderna e oggettivamente contrastante con le necessità ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...