Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] presenza divina nel tumultuoso precipitare degli accadimenti.
Quella che – mirabilmente espressa nei Promessi sposi di AlessandroManzoni – sarà la visione provvidenziale della storia, porta anche a una crescente e sempre più interiore consapevolezza ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] del cattolicesimo liberale. È indubbio, tenendo anche conto dei frequenti richiami di Sturzo al pensiero di AlessandroManzoni, Gioacchino Ventura, Antonio Rosmini, Félicité-Robert Lamennais e Charles de Montalambert, che le matrici del pensiero ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] in modo decisivo alla sua formazione: l’Associazione studentesca AlessandroManzoni e l’Oratorio della pace dei Padri filippini.
Fondata nel 1909, l’Associazione AlessandroManzoni aveva per scopo di raccogliere giovani sia liceali sia universitari ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] le libertà moderne e il senso delle nazioni.
Il problema religioso nel Risorgimento
Nel caso italiano, da AlessandroManzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi di una valorizzazione dell’Italia come «nazione cattolica» geneticamente fondata ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] in quello sfortunato tentativo di unificare politicamente la penisola tutta che appassionò in pari misura Giacomo Leopardi e AlessandroManzoni; nel caso del Regno d’Italia, è noto come, in occasione dei drammatici avvenimenti milanesi dell’aprile ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] fino al 1913, si trattò appena dell’1% dei membri. I nomi più noti di questa categoria possono essere considerati AlessandroManzoni, nominato già nel 1860, che partecipò anche a qualche seduta significativa, e Giuseppe Verdi, nominato nel 1874, che ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] l’uno l’altro, di cui aveva parlato AlessandroManzoni. I dialetti, infatti, si elevavano come muri invalicabili preoccupazioni l’esigenza di un nuovo vocabolario della lingua italiana; che Manzoni volle redatto «secondo l’uso di Firenze» e che, ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] questi poeti romantici.
Il De Sanctis, come altrove così nel saggio sul « Mondo epico- lirico di AlessandroManzoni», ottimamente individuò il carattere del cristianesimo romantico come riflesso necessario del Congresso di Vienna, nonostante che il ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] ’ordine. E infatti, almeno in prima battuta, per i promotori del movimento risorgimentale (da Cuoco a Foscolo, da AlessandroManzoni a Giuseppe Mazzini) sono la lingua e la letteratura italiana che testimoniano l’esistenza di una nazione italiana, e ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] accompagnava spesso alla scelta di un partner. Esso può ricordarci da quale lunga storia traesse origine la pietas di AlessandroManzoni nell’immaginare la sua vicenda lombarda del secolo XVII: «è sommamente empio violare la libertà del matrimonio e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...