Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] Arcadia: "il solo Zappi" fra tutti i poeti, dava al Leopardi una "sensazione" uguale a quella che egli provava nella lettura della nostra lingua (Parigi 1696); nel sec. XVIII, Alessandro Marchetti, F. Catelano (sotto lo pseudomino di Cidalmo Orio ...
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MAI, Angelo
Gianni Gervasoni
Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò [...] Alicarnasso, Frammenti plautini, Un libro sibillino, l'Itinerario d'Alessandro, antiche pitture dell'Iliade e scolî all'Odissea ecc.; a discussione tra S. Ciampi, E. Q. Visconti, il Leopardi, il Giordani e lo Schlegel. Un breve frammento di Libanio ...
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Lirico rumeno, nato nel 1881, morto nel 1913. Figlio dell'umile maestro elementare Stanciov (oriundo bulgaro della Dobrogea), ebbe a lottare sin da piccolo con la miseria, il che influì sulla sua salute [...] indi nel volume Poesii, Bucarest 1910; 3ª ed. Bucarest 1920): l'ispirazione idillica, portata ora verso il pessimismo del tipo Leopardi-Vigny-Eminescu, ora verso l'ottimismo di G. Coşbuc. Più ammirate restano le sue poesie religiose e le sue poesie d ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] i pochi medici. Avvocato era il padre del D., Alessandro (1787-1874), che però viveva del reddito della sua scuola democratica (a cura di C. Muscetta e G. Candeloro, 19531, 19612), Leopardi (a cura di C. Muscetta e A. Perna, 1960); L'arte la scienza ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] dai carteggi con i suoi maestri pisani, Donato Jaja e Alessandro D'Ancona, risulta che il rapporto con i genitori fu intenso canto VI del Purgatorio, Firenze 1940), a Manzoni e infine a Leopardi, il più amato, e quello altresì al quale dette forse il ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , ma città simbolo, ideale meta dei maggiori scrittori dell’epoca: da Vittorio Alfieri a Ugo Foscolo, da Alessandro Manzoni a Giacomo Leopardi.
Al mito tuttavia non corrisponde la realtà di una letteratura che a Firenze si muove in un’atmosfera ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] vita. Una inquieta originaria aspirazione, l’esempio di Alessandro Verri, nonché il successo delle recite delle tragedie 1827 gli inviò i Promessi Sposi) si aggiunse l’omaggio di Leopardi che il 21 febbraio 1817 gli spedì la traduzione del secondo ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] con gli sdegni irrequieti e coi gemiti di dolore del Foscolo e del Leopardi.
Anche il Centofanti nel saggio Sulla vita e sulle opere di V voce e un’anima ai loro fantasmi senza corpo; e Alessandro Dumas diceva che, tranne uno stile magnifico, nulla vi ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] !" pensa alla enormità di questo grido "dopo Alfieri, Giordani e Leopardi" e si convince che a Roma non ci si andrà se G. C. gli insegnanti federati delle scuole medie di Alessandria ecc., Alessandria 1908;D. Zanichelli, G. C. nella vita bolognese ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] della resistenza che le tribù nomadi Saka opposero ad Alessandro Magno, quando questi cercò di penetrare nelle steppe dell sono uccelli, leoni, pantere, lupi, cinghiali, capre, leopardi delle nevi e cavalli, questi ultimi associati presso i Saka ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...