Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] romanzo in generale ed anche dei «Promessi sposi» romanzo di Alessandro Manzoni): «La sola notizia che l'autore dell’Adelchi, il familiare gli è il richiamo a questo o quel poeta (Leopardi, naturalmente), o a pittori, soprattutto toscani, e antichi. ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] accanto alle opere di Dante, Manzoni, Alfieri, Leopardi.
Con il ritorno degli austriaci la Marciana fu privata per i medici e gli studenti; grazie ai lasciti Levi, Zannini, Alessandri e Cini, alla fine del secolo i libri ammontavano già a 5.000 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] che andava ormai prevalendo negli studi di letteratura italiana (Alessandro D’Ancona, Pio Rajna, Ernesto Monaci, Arturo Graf, di bella letteratura) dell’ancora inedito Zibaldone di pensieri di Leopardi (steso tra il 1817 e il 1832), veniva nominato ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] mentre A un vincitore nel pallone di Giacomo Leopardi consacra autorevolmente l'avvio della fioritura poetica ispirata al Spagna (Ah! Il Mundial, 1986). Lungo gli anni Novanta è Alessandro Baricco, per La Stampa, a consegnare, tra gli altri, anche ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di Tommaseo) comincia un celebre testo abbozzato da Alessandro Manzoni a partire dal 1835 (ma pubblicato solo 49-74, in partic. p. 73.
60 G. Bollati, introduzione a G. Leopardi, Crestomazia italiana. La prosa, I, Torino 1968, p. VIII.
61 Zibaldone, ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] fiere delle terme di Leptis Magna, i leopardi della "venatio" di Smirat oppure la leonessa 'età romana, II, Verona 1987, p. 419 (pp. 391-423)
138. Per l'Alessandro di Grado v. Vigilio De Grassi, Le rovine subacquee di S. Gottardo e Grado, "Aquileia ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] sulla scia di Giambattista Vico (1668-1744), Giacomo Leopardi (1798-1837) e Cattaneo, un’originale capacità estesa strategia di ‘mobilitazione individuale’ – nell’accezione proposta da Alessandro Pizzorno (I ceti medi nel meccanismo del consenso, in ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nelle Osservazioni sulla morale cattolica, pubblicate nel 1819 da Alessandro Manzoni, in risposta alle tesi di Sismondi (spostando però erano Dante, Machiavelli (sopra tutti), Sarpi, Alfieri, Leopardi. Non era fatta certo per piacere alla Chiesa. ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] delle province austro-venete, davanti a parroci e notai.
7. Alessandro Balbi, Qual esser dovrebbe il destino politico degli stati veneti, Udine di Belle Arti, il secondo, amico di Leopardi e Romagnosi, coltiverà un gusto letterario e filosofico ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] d'enfants en miniature de la dynastie des Ptolêmées, in N. Bonacasa (ed.), Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di A. Adriani, II, Roma attacco di leoni o, occasionalmente, di leopardi. Entrambe le scene continuarono a essere ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...