PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] e anche proposte di varie interpretazioni di Giacomo Leopardi. Non altrettanto buona parve ai contemporanei l'opera ammettere che la copia a noi pervenuta non sia stata scritta in Alessandria, ma nella cancelleria dello stratego del nomo; come pure l' ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] non lunga sosta che le offerse l'occasione di conoscere lo zar Alessandro e di stringere legami di amicizia con il barone di Stein e italiana, 1905; S. Ravasi, Mad. de Staël et Leopardi, Milano 1910; M. Marcabruni, La connaissance d'Italie d ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] prima era stato in modo mirabile imitato da Giacomo Leopardi, e alcuni secoli avanti, da più d'uno contro i Magi, rappresenta in tutta la sua attività il falso profeta Alessandro d'Abonuteichos), De morte Peregrini (in forma di epistola a Cronio; ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] il Cinque maggio, i cori del Manzoni, le canzoni-odi del Leopardi. Giosuè Carducci, con le Odi barbare (1877) riprese l'antico compose un'ode alla libertà (1819), che provocò le ire di Alessandro I.
Bibl.: G. Carducci, Dello svolgimento dell'ode in ...
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SEPOLCRALE, POESIA
Mario Fubini
Con questo termine si designa un gruppo di opere composte nel sec. XVIII e all'inizio del XIX, nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente [...] una menzione a parte meritano le Notti romane di Alessandro Verri, che inquadrano in una cornice notturna e sepolcrale giovane Lamartine Les sépultures (1813) e i canti del Leopardi Sopra un bassorilievo antico sepolcrale e Sopra il ritratto di una ...
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SAVANA
Fabrizio CORTESI
Alessandro GHIGI
. Con questo termine fitogeografico si indicano quelle formazioni di Graminacee che coprono più o meno vaste pianure, il periodo di riposo delle quali corrisponde [...] con la lingua digitiforme le foglie degli alberi. Vi abbondano altresì zebre e antilopi di numerose specie e poi leoni, leopardi, scimmie terragnole e l'oritteropo o formichiere africano, il quale scava i termitai che sono quivi numerosissimi. Le ...
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Giuliano, Antonio
Domenico Musti
Archeologo e storico dell'arte, nato a Roma il 17 marzo 1930. Professore universitario dal 1967, ha insegnato presso l'università di Genova archeologia e storia dell'arte [...] medicei, e fortuna di alcuni motivi classici, come quello di Alessandro.
Tra le opere ricordiamo: L'arco di Costantino (1955); (1989); Storia dell'arte greca (1989, 1998²); Giacomo Leopardi e la Restaurazione: nuovi documenti (1998). Per la serie ...
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GUACCI, Maria Giuseppina
Fausto Nicolini
Nata a Napoli nel 1807, morta ivi il 25 novembre 1848. Dotata di fini attitudini poetiche, fu dapprima felice e facile improvvisatrice in gruppi giovanili di [...] letterati e patrioti del tempo: Paolo Emilio Imbriani, Alessandro e Carlo Poerio (il primo dei quali scrisse per Luigi Settembrini, dal quale si conosce che "ci andava talvolta Giacomo Leopardi" e "ci venne Giuseppe Giusti e diede a lei, scritto di ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] Note su alcuni tipi di terrecotte architettoniche cumane, in Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di A provenienti sempre da Marlik, raffiguranti asini, cavalli, orsi, leopardi e cani, sono anch'esse databili intorno all'inizio ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cultura d'oltralpe, dove, a tacer d'altro, Alessandro Marchetti aveva atteso alla traduzione del poema di Lucrezio. È di che la gloria inebria i più grandi.
Ma con quello del Leopardi si deve fare il nome del Foscolo, che da lui più direttamente ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...