DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, Alessandro Manzoni e gli storici liberali francesi della Restaurazione, essere poeti d'arte" (p. 239). Se Manzoni e Leopardi sono delle grandi eccezioni è perché non abdicarono mai al romanticismo ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] Francesco → francescano; Hegel → hegeliano; Leopardi → leopardiano; Manzoni → manzoniano; Pirandello → pirandelliano . 1º, pp. 43-68.
L’ottimo commento (1995) = Torri, Alessandro (a cura di), L’ottimo commento della Divina Commedia. Testo inedito d’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] dell’Italia del primo Ottocento, gente del calibro di Vincenzo Cuoco, Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e naturalmente anche Giuseppe ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Bologna e Guicciardini rientrò a Firenze. Dopo l’uccisione di Alessandro (6 gennaio 1537), il ducato passò a Cosimo de’ è ammirata (o talora criticata, come nello Zibaldone di Leopardi, 1991: 1168) per le articolate e maestose costruzioni sintattiche ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] , cioè non aver usato un cazzo di medicamenti», Giacomo Leopardi) cacacazzi o cacacazzo; cappella; cazzata, cazziatone, cazzone, culo («ma son un che v’ho in culo a tutta botta», Alessandro Tassoni) derivano faccia da (o di) culo (o come il culo ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] jour où Nina Simone a cessé de chanter, Arles, Actes Sud, 2008).
Leopardi, Giacomo (1956), Operette morali, a cura di S. Solmi, in Id .
Longo, Andrej (2007), Dieci, Milano, Adelphi.
Manzoni, Alessandro (1973), Il cinque maggio [17-19 luglio 1821], in ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] grammatica storico-comparativa – da Melchiorre Cesarotti ad Alessandro Manzoni, dedicando a quest’ultimo l’attenzione che italiana (Dante, Manzoni, Verga, Pirandello, Guicciardini, Leopardi, Pascoli, Carducci), ma anche della storiografia artistica ( ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] di pecche ed errori filologici, evidenziati anche da Giacomo Leopardi, ma capace comunque di far conoscere l’azienda a di numerosi romanzi storici, tra cui I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e l’Ettore Fieramosca di Massimo D’Azeglio, editi ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] di Ganna; si ha notizia di un fratello maggiore, Carlo Andrea Alessandro (nato il 31 marzo 1829), e di una sorella minore, Cassinis (1872-73), Giuseppe Timmermans (1874-75), Giacomo Leopardi e Annibal Caro (Fermo, 1874), Filippo Brignone (Pinerolo ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude (Giacomo Leopardi, “L’Infinito”, in Idilli)
E può coordinare sintagmi all dir di lui: è un ciuffo, è un ciuffetto (Alessandro Manzoni, Promessi sposi)
Nel caso di costruzioni almeno ternarie, la ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...