FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] contadino toscano nella pellicola Altri tempi (1952) diretta da Alessandro Blasetti. All’insegna di una spensierata verve comica furono invece alla Divina Commedia e alle poesie di Giacomo Leopardi e quelli condotti in coppia con figure femminili di ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] vocalismo siciliano; e sicilianismi (nui) si trovano ancora in ➔ Alessandro Manzoni poeta. Lo stesso si può dire (anche se qui ha il segno della sua regolarità, anche se ➔ Giacomo Leopardi innova molto sulla sua prevedibilità e si moltiplicano dal ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] «trovarsi»: Chi dava a voi tanta gioia è per tutto (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
(b) Il verbo avere ha il significato letterario: pare che il poeta si abbia posto (Giacomo Leopardi).
I verbi modali che reggono l’infinito, in italiano e ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] I Paralipomeni, le Poesie e le Operette morali di G. Leopardi (Livorno 1869-1870). Nel 1868 intanto, dopo i primi saggi scritti del C. è ancora utile la bibliografia di A. D'A. [Alessandro D'Ancona], in Rass. bibliogr. della lett. ital., XVI(1908), ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] «non sa spiegare Ungaretti o Montale, perché non saprebbe spiegare Leopardi» (recensione a Òboe sommerso, in Quasimodo e la critica, relazione con la quale ebbe nel 1939 il figlio Alessandro. Erato e Apòllion (Milano 1936) uscì presso Scheiwiller ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] recava da Pisa per il conte di Capodistria, ministro. di Alessandro I). Giunto a Varsavia il 12 novembre dopo im viággio -italiani), Wrocław-Warszawa-Kraków 1965, pp. 392-403; G. Leopardi, Scritti filologici 1817-1832, a cura di G. Pacella-S. ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] , luna, in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna? (Giacomo Leopardi, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Id., Opere ) peccato che sia una canaglia (titolo di un film di Alessandro Blasetti, 1954)
(57) che bello che ci vediamo fra meno ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la virgola nelle serie enumerative», del tipo «[Leopardi] abituato a contemplare un esempio di arte Rodrigo, Renzo, viottole, rupi, fughe, inseguimenti, grida, schioppettate (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(2) [Don Abbondio] vide confusamente, ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] base di alcune convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono l’ideale in relazione con lo stile della poetica idillica di Leopardi), l’amore per i riboboli popolareschi e l’antiboccaccismo ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] prima volta a Roma dove strinse amicizia con i conterranei Alessandro Tassoni e Giuseppe Fontanelli. Il soggiorno romano fu interrotto da quali Vincenzo da Filicaia, Girolamo Tiraboschi, Giacomo Leopardi e Giosue Carducci, sul piano letterario; mentre ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...