BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] e quelli dedicati al viaggio a Napoli (1754), che piacquero al Leopardi della Crestomazia e della Ginestra per il contrasto che il B., come il Borsa e il Galeani Napione, ma ad Alessandro Verri, agli Schlegel, e ai più autorevoli rappresentanti ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] Sancha.
L'E. non partecipò al conclave che seguì la morte di Alessandro VI e in cui, il 22 sett. 1503, venne eletto Pio comprendeva ancora 250 cani da caccia, stalloni, falconi e due leopardi.
L'attività politica dell'E. durante questa visita fu di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] ospitato e al romanticismo mistico e per qualche tratto illuminato di Alessandro I. L’opera è infatti dedicata alla confutazione punto per italiano, nell’ambito del quale spicca Monaldo Leopardi con i suoi Dialoghetti sulle materie correnti nell ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] fotografie quali Siamo cristiani anche noi, Le colline di Leopardi, Fantasmi in riva al mare, Presenza. La prima accanto all'altro Gli esclusi, il celebre reportage di D'Alessandro sulla drammatiche condizioni di vita nei manicomi e Verrà la morte ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] n’hanno tutte le lingue quando si cominciano a scrivere (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, p. 1383)
(66) La bocca non , Luigi (1997), Itaca per sempre, Milano, Mondadori.
Manzoni, Alessandro (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] studioso illustre di Torquato Tasso, Pietro Metastasio e Giacomo Leopardi, professore all’Università di Pavia, morto nel 2008) bergamasco per orchestra (1930), l’oratorio Canti per S. Alessandro (1934), i citati Dialogo (1934-1935), Canti di operai ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] tutto deve essere «liscio e legato e fluido», come scrive Alessandro Verri. La lingua postulata da illuministi e riformatori era una (➔ immagine dell’italiano). Come avrebbe osservato ➔ Giacomo Leopardi,
non prima del passato secolo e del presente si ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] analisi dei documenti, e in particolare delle lettere di papa Alessandro VI Borgia (Drusi 1995: 146-147), hanno evidenziato l marchigiani) solitamente molto controllati (allo stesso Giacomo Leopardi sfuggono nello Zibaldone un avressimo e un ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] centro dell’Assia, oggi nel distretto di Darmstadt)
Alessandro Arbo
, nacque a Gorizia il 3 giugno 1887, da primo anno di studi fu accompagnato da letture di scrittori italiani (G. Leopardi, U. Foscolo, Carducci) e stranieri (H. de Balzac, É. ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] . Nel collegio salesiano affrontò le prime letture di Giacomo Leopardi; nella scuola svizzera, invece, ebbe i primi contatti con progetto di rivista italo-francese.
Ai primi di dicembre, ad Alessandria d’Egitto, morì la madre. Alla fine di giugno del ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...