Uomo politico, nato a Milano il 2 agosto 1798, morto ivi il 13 novembre 1873. Consacratosi dapprima allo studio delle scienze esatte, fu per qualche tempo vicedirettore del liceo di S. Alessandro in Milano. [...] la sessantina, volle prestar servizio come infermiere, e a Desenzano fu raggiunto dalla nomina a ministro dell'istruzione nel gabinetto Lamarmora. I sei mesi in cui il C. resse quel dicastero (18 luglio 1859-21 gennaio 1860) furono contrassegnati in ...
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Storico, nato a Torino il 26 novembre 1849, morto a Roma il 27 aprile 1932. Studiò a Firenze; fu, come il padre Leonardo (letterato, 1808-1870), bibliotecario della Camera dei deputati; collocato a riposo [...] storia del Risorgimento, con pubblicazioni biografico-documentarie su A. Lamarmora, M. d'Azeglio, L. Chiala, G. Govone. (nel Belgio e in Spagna a Simancas), il volume su Alessandro Farnese duca di Parma (Torino 1886), seguito da studî complementari ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] restò immobile, fedele alla consegna di Lamarmora di "tener fermo", nonostante le insistenze , Milano 1886, III, pp. 490-509; F. Sclavo, Ai nomi illustri di Nino e di Alessandro Bixio, Torino 1907; U. G. Oxilia, N. B., in Nuova Antologia, 16 apr.-1º ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] al M., passato nel frattempo a insegnare al liceo S. Alessandro (1842) e divenuto poi titolare di filologia latina e greca Rattazzi di assumere il ministero della Pubblica Istruzione nel governo Lamarmora, proponendo la nomina di G. Casati. Cessata l’ ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] In casa Poerio, oltre a legarsi d'amicizia con i figli del maestro, Alessandro e Carlo, l'I. s'invaghì della figlia Carlotta, che sposò il 2 circostanziate considerazioni della relazione sul "rapporto Lamarmora", che stese con altri deputati ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] allora capitale del Regno.
L’ufficiale toscano, ora italiano, combatté la sua prima guerra contro altri Italiani. Nella segreteria di Lamarmora, in quegli anni impiegato nella lotta al brigantaggio, il M. operò infatti a Napoli. La sua fu una guerra ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] Ganna; si ha notizia di un fratello maggiore, Carlo Andrea Alessandro (nato il 31 marzo 1829), e di una sorella minore, , 1880-82), Alfonso Lamarmora (Biella, 1884-86: nel 1877 aveva già eseguito il Monumento funerario Lamarmora in S. Sebastiano), ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] 'indipendenza.
Risentì particolarmente l'influsso del barone Alessandro Zanoli, storico delle glorie militari italiane dell'epoca , il Giobertí prima, l'Azeglio, il Cavour, il Lamarmora dopo, ben compresero che, tramite il compagno di gioventù ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] e per l’indole equilibrata, si inserì appieno nell’ambiente torinese, stringendo amicizia con le famiglie Sclopis, Balbo, Lamarmora e con personaggi quali Cesare Saluzzo, Silvio Pellico, Giovanni Prati. Nel 1834 fu insignito della croce dell’Ordine ...
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SELLA, Quintino
Bruno MINOLETTI
Federico MILLOSEVICH
Uomo di stato, nato alla Sella di Mosso (Biella) il 7 luglio 1827, morto a Biella il 14 marzo 1884. Laureatosi in ingegnena a Torino (1847), fu [...] delle Finanze, nel gabinetto Rattazzi. Da questo momento (ministeri: Lamarmora, 1865; Lanza-Sella, 1869-1873), e anche dopo la conseguito in dono dall'imperatore d'Austria e dai figli Alessandro, Corradino e Alfonso ridato ad Asti. Grande fu la ...
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