colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] momento di stallo nell’attività coloniale tra il 6° e il 5° sec. a.C., il movimento riprese nel 4°-3° sec. a.C., sotto l’impulso del regno macedone all’apice della propria egemonia. All’opera di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di ...
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basileus
Nome che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. indicava, tuttavia, un signore sottoposto al vero e proprio re (wanaka). [...] senza articolo) quasi esclusivamente per designare il re per eccellenza, cioè il re di Persia, trasse nuovo vigore nei regni ellenistici, eredi della concezione monarchica macedone-orientale di Alessandro Magno. B. furono ancora detti dai parlanti ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] Alessandro nella conquista dell’Asia: per l’accentuarsi del carattere di scarsa mobilità, la f. soggiacque, nelle guerre romano-macedoniche nacional sindicalista. Con Franco divenne il partito unico spagnolo e il suo segretario era di diritto membro ...
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(gr. Τριπαράδεισος) Antica località della Siria settentrionale. Alla morte di Perdicca (321 a.C.) vi si tenne un congresso dei capi dell’esercito macedone per la ridistribuzione delle satrapie tra i successori [...] di Alessandro: Antipatro divenne reggente dell’impero, Tolomeo ebbe l’Egitto, Lisimaco la Tracia, Seleuco la Babilonia e Antigono il comando dell’esercito d’Asia. ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] a costituire una garanzia per i successi dell’imperatore.
Il riferimento ad Alessandro Magno nel declassamento della figura imperiale ha un’ulteriore ragion d’essere: il sovrano macedone non solo è il simbolo più alto del potere politico, ma è anche ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] insediamento di un totale di trecentomila persone tra Macedonia, Scizia, Italia e Tracia76. Questa manovra ha direttamente alla tetradracma di Lisimaco, che mostra sul dritto il ritratto di Alessandro e sul verso quello di Atena Nicefora.
92 RIC ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] della scuola aveva soggiornato per lungo tempo ad Alessandria come precettore del figlio di Tolomeo, il futuro Filadelfo. Alessandria non fu peraltro un caso unico. A Pella, capitale del regno macedone, anche Antigono Gonata (283-238) fondò una ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Alessandro Magno; l’aspetto giovanile del viso, l’idealizzazione dei tratti fisionomici, la lunga chioma, la forte torsione del collo sono tutte caratteristiche tipiche dell’immagine del condottiero macedone attraverso il paragone con Alessandro, sia ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Alessandro conduce la sua guerra contro i Persiani come stratega della lega di Corinto, che formalmente è una simmachia egemonica. Ma la potenza guida di tale lega, la Macedonia 1974 e 1980 (tr. it.: Il sistema mondiale dell'economia moderna, voll. ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] Anagnoste e di Malala, il Chronicon Paschale e il trattato De cruce Christi del monaco Alessandro sono significativi di questa fase sud del nartece di questo importante complesso di età macedone (867-1056), gli imperatori sono rappresentati su uno ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...