(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] sono alcuni lembi di terre più antiche, come il massiccio traco-macedone e la Meseta spagnola.
Le coste europee ( di Santo Stefano che davano alla Russia il predominio nei Balcani.
1881: assassinio dello zar Alessandro II, cui segue un’ondata di ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] e nel 337 furono sottomesse da Filippo II e Alessandro di Macedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il cristianesimo penetrò ad Atene forse con s. Paolo verso la metà del 1° sec. d.C. Nel 2° sec ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] detta) con la sottrazione della Macedonia e della Rumelia orientale, il principato riconquistò quest’ultima nel 1885, dopo una breve guerra con la Serbia. Dopo l’abdicazione del primo principe, Alessandro di Battenberg in seguito alle pressioni ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] Iberia. I Georgiani costituirono il loro primo stato nazionale alla caduta dell’Impero macedone. Nel 4° sec , cui invano la restaurata monarchia nazionale (Alessandro I, 1412-42) cercò di porre riparo. Il sorgere della potenza ottomana e le sue ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] a che nel 332 si sottomise ad Alessandro, proclamandosi poi indipendente alla morte del macedone.
Da allora R. si affermò come da S, di cui si sono rinvenute alcune tracce. A N, presso il porto più piccolo, vi sono resti di arsenali. La fama di R. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] Seleuco, Antioco I (281-261 a.C.), vide finalmente il ritratto del sovrano rimpiazzare quello di Alessandro sul dritto delle sue monete, come da tempo era avvenuto in Egitto e in Macedonia. Con la comparsa sul rovescio di Apollo, soggetto poi ripreso ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] per almeno 300 anni. Il mondo macedone saprà rinnovare ancora questi temi proprio attraverso il contatto con il mondo greco-iranico che avverrà con la conquista dell’Asia Minore da parte di Alessandro. La religiosità, durante il V e il IV sec. a.C ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] ricchissima di risultati. L’assurgere a potenza egemonica dello stato macedone è fatto che, per quanto concerne i temi politici è occasione della costruzione del carro funebre di Alessandro, della tenda per il banchetto di Tolemeo II o della nave ...
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Corinto
Città del Peloponneso. Fondazione dorica, inizialmente (fine 2°-inizi 1° millennio a.C.) sotto il predominio argivo, C. divenne presto autonoma e fondò nell’8° sec. a.C. Corcira e Siracusa. C. [...] ne fece la sede della Lega ellenica contro la Persia e i successori di Alessandro Magno vi posero un presidio macedone. Con l’intervento dei romani e il proclama di libertà di T. Quinzio Flaminino (196), divenne centro della Lega achea; ma, essendosi ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] dovette accogliere una guarnigione macedone. Ribellatasi alla morte di Filippo, T. fu distrutta da Alessandro, che volle salve ° sec. una certa importanza e l’aspetto di città per il fiorire dell’industria della seta e delle tintorie di porpora, che ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...