Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] II e di Alessandro concentrano nelle mani della famiglia dinastica e dell'aristocrazia macedone una notevole posizioni - di un (o di una) giovane nato nella notte tra il 16 e il 17 agosto del 327 d.C. (Spätantike und frühes Christentum, cit., p ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] mancano precedenti illustri nell'ambiente greco-romano: a una tavola di Apelle raffigurante il trionfo di Alessandro l'imperatore Claudio fece eradere il volto del Macedone e sostituire con quello di Augusto (Plinio, Nat. Hist., 35, 94); la statua ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] greche, il dissenso e la democrazia non facevano certamente parte delle priorità dei sovrani macedoni (i Tolomei) che avevano stabilito in Egitto una forma di monarchia assoluta. I primi Tolomei nutrivano l’ambizione di trasformare Alessandria in un ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] , Langaza) in Asia (Termessos, tumulo di Alcestas; Pergamo) e ad Alessandria d'Egitto, per influenza macedone. Il segnacolo funerario è particolare dell'Attica in differenti forme: il vaso funerario del sepolcreto più antico del Dipylon è già una ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] a costituire una garanzia per i successi dell’imperatore.
Il riferimento ad Alessandro Magno nel declassamento della figura imperiale ha un’ulteriore ragion d’essere: il sovrano macedone non solo è il simbolo più alto del potere politico, ma è anche ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] insediamento di un totale di trecentomila persone tra Macedonia, Scizia, Italia e Tracia76. Questa manovra ha direttamente alla tetradracma di Lisimaco, che mostra sul dritto il ritratto di Alessandro e sul verso quello di Atena Nicefora.
92 RIC ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] che, come la precedente (e più ridotta) cerchia macedone, avevano un tracciato alquanto irregolare. Malgrado questo, e gli spazi; nel percorso verso l'agorà si eleva il propileo dedicato ad Alessandro Severo, un monumento unico nel suo genere in ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Ptolemaion di Alessandria, vero e proprio tempio funerario. Un heroon era dedicato a Pergamo al culto dei sovrani divinizzati e tale può forse essere considerato il Philippeion di Olimpia, che accoglieva le immagini di Filippo II di Macedonia e ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] Alessandro con la lancia (137). Ancora un Alessandro è stato rinvenuto nella laguna di Grado e all'iconografia del duce macedone nr. 507, tav. CXXXVII; Maurizia De Min, Adria, in AA.VV., Il Veneto nell'età romana, II, Verona 1987, p. 264 (pp. 255- ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] nell'arte bizantina che, durante tutto il suo sviluppo, è nutrita soprattutto dalla cultura di Alessandria, e anche di Antiochia, di Efeso opposizione a queste sopravvivenze passive, con la dinastia macedone (867-1056) si assiste all'elaborazione di ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...