Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] della decorazione di Santa Sofia di epoca macedone altri due pannelli isolati: quello del fratello di Leone il Saggio, Alessandro, raffigurato in abiti imperiali, astante, nella galleria nord; il gruppo, nella galleria sud, costituito dal Cristo ...
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COSTANTINO VII Porfirogenito
C. Barsanti
Imperatore bizantino della dinastia macedone, C. nacque nel 905 a Costantinopoli dalla contrastata unione di Leone VI con la quarta moglie Zoe Carbonopsina e, [...] la tutela dello zio Alessandro (912-913), poi di un consiglio di reggenza presieduto prima dal patriarca Nicola il Mistico (913-914), ruolo preponderante nell'ambito della c.d. rinascenza macedone, un fenomeno artistico d'impronta neoclassica sul ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] momento di stallo nell’attività coloniale tra il 6° e il 5° sec. a.C., il movimento riprese nel 4°-3° sec. a.C., sotto l’impulso del regno macedone all’apice della propria egemonia. All’opera di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di ...
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basileus
Nome che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. indicava, tuttavia, un signore sottoposto al vero e proprio re (wanaka). [...] senza articolo) quasi esclusivamente per designare il re per eccellenza, cioè il re di Persia, trasse nuovo vigore nei regni ellenistici, eredi della concezione monarchica macedone-orientale di Alessandro Magno. B. furono ancora detti dai parlanti ...
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Frigia
Regione storica dell’Anatolia, nella parte occid. dell’altopiano interno (N-O), tra Pisidia e Bitinia. Occupata dai Fryges o Vryges provenienti forse dalla regione traco-macedone nella seconda [...] e Mida. Il regno di F. cadde per l’invasione dei cimmeri (680-670 a.C.); poi subì l’influenza lidia (prima metà del 6° sec. a.C.); infine fu assorbito dall’impero persiano (546 a.C.). Conquistata da Alessandro Magno (333 a.C.), la F. appartenne ...
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Corinto
Città del Peloponneso. Fondazione dorica, inizialmente (fine 2°-inizi 1° millennio a.C.) sotto il predominio argivo, C. divenne presto autonoma e fondò nell’8° sec. a.C. Corcira e Siracusa. C. [...] ne fece la sede della Lega ellenica contro la Persia e i successori di Alessandro Magno vi posero un presidio macedone. Con l’intervento dei romani e il proclama di libertà di T. Quinzio Flaminino (196), divenne centro della Lega achea; ma, essendosi ...
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Ammiraglio macedone (sec. 4º a. C.) nato a Creta; ufficiale di Alessandro Magno, da lui (334) ebbe la satrapia di Licia e di Panfilia e (326) il comando della flotta che discendeva il corso dell'Idaspe [...] viaggio per mari ignoti eccezionali capacità. Onorato perciò e nominato navarco per la spedizione d'Arabia, alla morte di Alessandro si ritirò nella satrapia dove attese a redigere la narrazione del suo viaggio, di cui poi Arriano si valse largamente ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] dovette accogliere una guarnigione macedone. Ribellatasi alla morte di Filippo, T. fu distrutta da Alessandro, che volle salve ° sec. una certa importanza e l’aspetto di città per il fiorire dell’industria della seta e delle tintorie di porpora, che ...
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Celebre condottiero greco del sec. 4º a. C. Col fratello Mentore fu al servizio del satrapo Artabazo, che assecondò anche nella "rivolta dei satrapi" contro il re di Persia (362). Dopo il fallimento di [...] comando delle province costiere. In tale qualità tenne testa all'invasione macedone del 336 guidata da Attalo e Parmenione; nel 334 partecipò alla battaglia del Granico contro Alessandro; poi, nominato comandante delle forze persiane di terra e di ...
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Generale macedone (400-330 a. C. circa). Già Filippo II aveva sperimentato le sue non comuni capacità di stratego in una vittoriosa campagna contro i Dardani (356) e poi nel primo tentativo macedone di [...] porre il piede in Asia (336). Fu però sotto Alessandro Magno (che egli accompagnò alla conquista dell'Oriente) che P. dimostrò la sua grande abilità di generale, contribuendo in modo decisivo alle grandi vittorie dei Macedoni sui Persiani al Granico ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...