Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] di Alessandro e lo raffigurò sia in posa eroica, in piedi, con l'asta e con il volto rialzato, tipo di cui è rimasto il ricordo in che Metello Macedonico portò a Roma e collocò nel Portico di Ottavia (forse ispirato a questo tipo è il bronzetto di ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] di una congiura di palazzo, a soli 46 anni. Fu il più abile, energico e perspicace sovrano macedone, e forse superiore, sotto molti riguardi, al figlio Alessandro Magno; sotto di lui la Macedonia si era evoluta da modesta potenza periferica a grande ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] possedimenti, comprendendo gran parte dell'Asia Minore, la Macedonia e la Tessaglia. Scontratosi con Seleuco I, un stratega.
Vita e attività
Seguì Alessandro Magno nell'impresa d'Asia (334-323), segnalandovisi per il valore. Alla morte del sovrano ...
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Nobile macedone (n. 366 circa - m. 283 a. C. circa). Valoroso generale di Alessandro Magno, si distinse durante la campagna d'India e, alla morte del sovrano (323), ebbe l'Egitto. Assunto (305) il titolo [...] macedone dell'Eordea, e di Arsinoe, appartenente a un ramo laterale della famiglia regia di Macedonia, fu fin da giovane legato da amicizia ad Alessandro anno dopo. Si volse allora verso le Cicladi e il Peloponneso; ma battuto (306) da Demetrio a ...
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Generale macedone (n. 380 a. C. circa - m. prima del 301); prese parte alla spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-323); morto Alessandro, Antipatro lo nominò suo successore nella reggenza per il [...] nel Peloponneso; appoggiò le aspirazioni di Eracle, un figlio (vero o preteso) di Alessandro Magno, che egli stesso poi uccise (309) per riottenere il favore di Cassandro, per conto del quale combatté ancora contro Demetrio. Morì certamente prima ...
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Generale macedone (circa 350-298 a. C.), poi re di Macedonia; morto Alessandro Magno che C. non aveva seguito in Asia, fu in seguito all'accordo di Triparadiso (321) assegnato dal padre Antipatro, reggente [...] con Tolomeo. Nella guerra che ne seguì ebbe il sopravvento su Poliperconte e nella pace del 311 gli fu confermata la strategia dell'Europa. Nel 310 fece uccidere Rossane col giovane figlio Alessandro ch'egli aveva fatto relegare in Anfipoli; poi ...
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Generale macedone (m. 321 a. C.). Si segnalò all'assedio di Tebe (335), ove fu ferito, e seguì poi Alessandro Magno nella conquista dell'Asia (330). Morto Alessandro (323), che gli aveva consegnato il [...] sigillo reale, assunse il titolo di chiliarco (primo ministro) mantenendo con energia la compagine dell'Impero, ma soccombette (primavera 321) a una coalizione degli altri diadochi. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] quali l’iniziativa fu quasi sempre dalla parte greca o macedone o siriaca; la mancanza di un piano preordinato a dipinge la Galleria in Palazzo Pamphili.
Durante il pontificato di Alessandro VII Bernini inizia il colonnato di S. Pietro, compie la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] , la S. divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. divenne una satrapia dell’Impero greco-macedone; sullo scorcio del 4° sec., ebbe impulso il processo di fusione tra elementi orientali e greci, da tempo ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] e nel 337 furono sottomesse da Filippo II e Alessandro di Macedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il cristianesimo penetrò ad Atene forse con s. Paolo verso la metà del 1° sec. d.C. Nel 2° sec ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...