Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del rettore del Pontificio seminario lombardo, il milanese Alessandro Pietro Lualdi, a Palermo nel 1904, Conciliazione, Milano 2007; R. Pertici, Chiesa e Stato in Italia. Dalla grande guerra al nuovo concordato (1916-1984), Bologna 2009, pp. 99-240. ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] antimodernismo, la Grande guerra, il ventennio fascista che significarono per il cattolicesimo una ivi, 73, 1901, 4, p. 2.
4 Cfr. Tre cattolici liberali: Alessandro Casati, Tommaso Gallarati Scotti, Stefano Jacini, a cura di A. Pellegrini, Milano 1975 ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e misurata, nella quale si segnalò soprattutto Alessandro Pestalozza, contribuì efficacemente sul piano filosofico all’ vicentino Antonio Fogazzaro, che tra il 1891 e il 1898 tenne sei conferenze di grande risonanza, poi raccolte nel volume ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] effimeri riscosse, nel 1580, il legato contro il banditismo nello Stato pontificio Alessandro Sforza. Non ebbero migliori risultati dopo un viaggio durato tre anni e mezzo.
Di grande rilievo fu anche l'evangelizzazione delle Filippine, dapprima a ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] educatrice italiana (Aei)42 fu fondata nel 1925 da Alessandro Alessandrini, fratello delle Scuole cristiane, e dal suo saggio59 e che in larga parte attende ancora il suo biografo scientifico. È comunque noto a grandi linee come sotto la sua guida la ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] più significative della diaspora ellenistica fu il filosofo Filone di Alessandria (circa 20 a.C.-50 d ., Major trends in Jewish mysticism, Jerusalem 1941 (tr. it.: Le grandi correnti della mistica ebraica, Milano 1965).
Scholem, G., Shabbetai Ẓevi ve ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] al rango di «servizio di grande importanza per tutto il collegio dei vescovi e per il Papa», accolto anche nella postconcilio (pp. 191-213).
18 Sono vescovi legati a Cl: monsignor Alessandro Maggiolini, vescovo di Carpi dal 1983 al 1989 (cfr. P. ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] dà, nel suo De arbore parentele, di aver visto il papa Alessandro II "nostris oculis... in sinodo habita in Lateranensi consistorio"; , e ha come punto d'arrivo la grande crisi che chiude il pontificato di Gregorio VII: la delimitazione geografica ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Alessandro da Sassuolo, riuscirono a far eleggere generale il Bonucci. Egli fu favorito in pieno dal cardinal Laurerio, il condona i peccati attraverso il Cristo. Così il B. può affermare che la persona semplice che nutre grande fiducia in Dio e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e del suo seguace romano Lucrezio.
Il meccanicismo esercitava una grande attrattiva sui pensatori che si richiamavano alla attitudine alla conoscenza intellettuale. Profondamente influenzato da Alessandro di Afrodisia, Pomponazzi ritiene che "l'anima ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...