Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] Il progetto non si concretò.
Nel primo periodo milanese (1824-1825) l’incontro e l’amicizia con ➔ Alessandro attenzione dell’Europa su quei popoli che sono al margine delle grandi potenze, ne promuove la conoscenza storica e culturale, i valori ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l’America (Alessandro amati nel mondo (Stefano Zuffi, Grande dizionario dei pittori, Milano, ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] situazione in un passato lontano:
(9) Alessandro Manzoni fu uno scrittore, poeta e drammaturgo verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] stroncato o una foglia più grande o il terriccio d’una talpa o il passo di qualche animale (Scipio Slataper, Il mio Carso)
(22) E il maestro, o qualche amico di casa, o qualche persona di servizio, dir di lui: è un ciuffo, è un ciuffetto (Alessandro ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] più al contesto che al testo e riecheggiando la grande tradizione italiana, realizza una traduzione uniforme dal punto di il culmine di un filone teorico ‘lombardo’, partito dalla Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] Alessandro Manzoni, I promessi sposi IX).
Bacchelli, Riccardo (1947), Il mulino del Po, Milano, Mondadori.
Benni, Stefano (19887), Il bar sotto il (a cura di) (1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] cura di B. Maier, Pordenone, Edizioni Studio Tesi.
Tassoni, Alessandro (19242), La secchia rapita, a cura di G. Rossi, Roma , Anna (a cura di) (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (vol. 1º, La frase ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Icilio (compagno d'armi e suo grande amico), la quale morirà pochi mesi dopo il matrimonio (il F. si risposerà, anni dopo il giovanissimo Alessandro D'Ancona, successivamente Il Passatempo (1856-57), che stampò, tra altre cose, uno scritto contro il ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] usa il titolo di parentela, il superiore usa il nome proprio (Mazzoleni 1995: 398):
(14) Alessandro, (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Mazzoleni, M. (1995), Il vocativo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] caso di grande interesse in quest’ambito è offerto da taluni procedimenti correttivi di ➔ Alessandro Manzoni. Nella possesso (l’avere), dei verbi modali (il dovere, il potere, il sapere, il volere). Il fatto che questi infiniti possano comparire al ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...