La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] all’uscio, lo vede aprirsi (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXIII)
Il presente può fare riferimento a un » 54, pp. 46-68.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] per es., quella di una koinè che accolga diversi apporti macroregionali: esemplare a questo riguardo è il dibattito fra ➔ Graziadio Isaia Ascoli e ➔ Alessandro Manzoni nell’ultimo quarto dell’Ottocento), si è piuttosto allontanata dal modello toscano ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] nel buio, Milano 1991).
Il cursus honorum
Nel 1950 cominciò a insegnare al liceo Alessandro Volta di Como, dove rimase manoscritti antichi. Tali interessi novecenteschi si concretizzarono nelle grandi edizioni da lei dirette: Opere di Elio Vittorini ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] il bianco aspetto, / giace la pia (Alessandro Manzoni, Adelchi, p. 96)
(4) Un bimbo piange, il piccol dito in bocca; canta una vecchia, il Lidia (20012), Frasi subordinate al gerundio, in Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ed. a cura ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] , come nella modificazione di modi di dire: «il più grande poeta italiano morente», attribuita a Ennio Flaiano con Sfinge. Nuove lezioni di enigmistica, Torino, Einaudi.
Bausani, Alessandro (1974), Le lingue inventate, Roma, Ubaldini.
Caillois, Roger ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] Le Monnier.
Baricco, Alessandro (1997), Castelli di rabbia, Milano, Rizzoli (1a ed. 1991).
Eco, Umberto (1984), Il nome della rosa, Milano Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] scrittori della fine del XIX secolo (da Alessandro Manzoni in poi) sentono il bisogno di una nuova forma che permetta Palermo, Sellerio.
Mortara Garavelli, Bice (1995), Il discorso riportato, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] all’età in cui visse, esamina in ordine le prose narrative, il teatro (di cui Petrocchi curò poi una più recente edizione: Milano altri grandi autori dell’Ottocento che attirarono l’insistito interesse di Petrocchi furono Ugo Foscolo e Alessandro ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] o Lara, che ebbe grande diffusione tra gli anni Sessanta e Settanta a seguito del successo del film Il dottor Zivago (1965), 2007), a cura di C. Colli Tibaldi & D. Cacìa, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 175-197.
Serianni, Luca (1988), ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] vocabolari di parole coniate dopo l’«aureo Trecento»: Alessandro Tassoni lamentò l’assenza, nella prima edizione soppiantato il celeberrimo zuzzurellone, è zzz, introdotta dal dizionario Zingarelli nel 1970, poi documentata dal Grande dizionario ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...