FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] 'editore Vallardi e diretta da P. Villari, ebbe l'incarico di trattare il periodo compreso tra il 1789 e il 1814. Ma egli, conoscendo la propria tendenza a procedere con grande cautela e mediante un'ampia consultazione di fonti e bibliografia, e la ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] Cultura popolare, sostituendo fino ad aprile il ministro Alessandro Pavolini partito per il conflitto.
Era una fase bellica difficile: a Mussolini e votò contro l’ordine del giorno Grandi. Nei giorni successivi tenne però un comportamento ambiguo. ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] grande rilievo che coprono tutto l’arco della storia della letteratura italiana: da Dante a Giovanni Boccaccio, dai poemetti del Duecento a Giuseppe Parini, da Ludovico Ariosto a Carlo Gozzi, da Carlo Goldoni a Alessandro morì a Roma il 13 gennaio ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] stati, infatti, favorevoli Piero de' Medici e Ferdinando, mentre Alessandro VI, timoroso di un eccessivo accrescimento della grande famiglia baronale romana, si era opposto decisamente, trovando il sostegno del Moro. Nel corso del 1493 gli Stati ...
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BECCARIA, Agostino Maria
Gaspare De Caro
Non si sa se il B. possa identificarsi con un Agostino Beccaria che, intorno al 1450, ottenne in feudo dal duca di Milano il paese di Tromello; più probabile [...] residente milanese a Siena; il Guaschi sarebbe passato a sua volta a rappresentare il duca di Milano presso Alessandro VI, proprio nel momento alla più grande cordialità. Il compito che il Moro affidò al B. fu appunto quello di indurre il Petrucci a ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] orfana di madre, e con il padre spesso lontano, la F. fu educata presso un monastero di Alessandria. Fu però a Casale che loro la vicenda della F. deve la , sua notorietà, oltre al grande scandalo che suscitò all'epoca. Le Memorie, al di là di ogni ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] sollevatisi in quel torno di tempo contro il papa Borgia. Da Tivoli passò a Venezia, dove Alessandro VI lo mandò come suo oratore e abilità ancora una volta per un incarico di grande responsabilità, il governo di Modena, minacciata in quel momento ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] , in favore del grande ammiraglio, anche gli arcivescovi di Palermo e di Monreale. Il 7 aprile Martino d Palermo 1953, pp. 170, 176, 182 ss., 191 ss.; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 114, 119 ss., ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] presso il pontefice, incarico che egli assolse con grande diligenza. Alessandro de' Medici veniva nominato capo del reggimento della città e i Medici erano restaurati nell'autorità che avevano "prima del 1527": bolla che il B., come ricorda il ...
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FOSCARINI, Andrea
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 14 ott. 1519, figlio primogenito di Marcantonio, detto il Mazzagatti, di Andrea, del ramo di S. Tomà, e di Marina Morosini di Battista.
Il F. era cugino [...] di S. Marco de citra (ossia di qua del Canal Grande con giurisdizione sui sestieri di San Marco, Castello e Cannaregio), ma non andò oltre il primo ballottaggio.
Nell'agosto del medesimo anno il F. fu richiamato al Consiglio dei dieci, ma non arrivò ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...