FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e politica dei Farnese: il padre e soprattutto il nonno cardinale Alessandro stavano consolidando la fortuna diOttavio Farnese, con "virtù" e con "fortuna", nelle lotte delle grandi potenze, per la difesa di Parma, in Arch stor. della Deput. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Alessandro e Carlo Porro di offrire a coloro che nell'estate del '44 sarebbero convenuti a Milano per il proposti dal C. e si è scoperto in lui uno dei pochi grandi italiani del secolo scorso che ebbero statura veramente europea e moderna.
Opere ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] carteggi con i suoi maestri pisani, Donato Jaja e Alessandro D'Ancona, risulta che il rapporto con i genitori fu intenso, nutrito di forti che di lì in avanti i piccoli pensieri cedessero a pensieri grandi e che quel che s'era ottenuto sui campi di ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] con simpatia alla Francia che in quegli anni effettuava "la grande tentative d'expansion de la Charte" di cui ha parlato la Lomellina e la piazza di Alessandria. Il Cossato credette addirittura che si volesse in ostaggio il duca di Savoia. C. A. ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di Benedetto XIII e di Clemente XII.
Se grande è il fervore di B. XIV, difficili sono le condizioni riti cinesi e cfr. Diz. biogr. degli Italiani, II, Roma 1960, sub voce Alessandro VII, pp. 210 e 215(bibl.). Sulla questione dell'usura: cfr. Dict. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e antagonismi fecero si che molti, fra i quali le grandi famiglie dei Caracciolo e dei Sanseverino, e persino la maggioranza in discussione, quando Innocenzo morì il 25 luglio 1492 e l'11 agosto gli successe Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] affidato il figlio alla tutela del papa Innocenzo IV, il quale lo riconobbe, come del resto anche il suo successore Alessandro IV in un secondo momento queste fazioni cercarono il collegamento con i grandi poteri del momento per nobilitare in qualche ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] nel frattempo divenuto papa Gregorio VII. Alessandro II non aveva messo in discussione il re, ma aveva posto le basi G. VII non poteva far altro che insistere per una grande assemblea e richiedere, in posizione di oggettiva imparzialità, a Udone ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] la maggioranza di due terzi prescritta dalla costituzione di Alessandro III.
Le scissioni erano originate dal conflitto tra documenti l'eremita è qualificato come pio, onesto e in grande favore presso il re. Nel marzo del 1294, a Perugia, la figura ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] media. Filippo il Macedone è lo Hohenzollern che unifica la Grecia. Ma il figlio Alessandro era troppo d'Italia, XV [1912], pp. 535-537, 881-882) sono di grande dignità e fermezza; tra l'altro rammentava al Pais la sua qualità di allievo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...