LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] 1067, per assicurarsi l'autorizzazione di papa Alessandro II a trasferire il vescovo Giovanni di Avranches all'arcidiocesi di Rouen. Le lettere dei papi Niccolò II e Alessandro II testimoniano la loro grande considerazione nei confronti di L. come ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] Haskell.
Con la morte a breve distanza di Alessandro VII e del padre Mario, il C. si trovò a dover affrontare una situazione lavori del Bernini iniziò nel 1664 e fu di grande importanza. Il Golzio, sulla scorta dei documenti contabili del C., ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] nell'ultima. In una, scritta da Tusculum il 27 di giugno, Alessandro III invita i vescovi di Parma e di 262 s., 267 s., 269 s., 286 s., 383, 392 a.; F. Cherbi, Le grandi epoche… della chiesa vescovile di Parma, I, Parma 1835, pp. 310-318; II, ibid. ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] . 1690 al 4 maggio 1691, giusto il tempo di veder morire papa Alessandro VIII e contribuire all'elezione del cardinale 60, ff. 129-30). Ora, non sembra di grande importanza il problema di una minuziosa distribuzione di responsabilità tra Roma ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] (custode dell'Archivio del S. Collegio, cameriere d'onore, segretario del Concistoro), che gli conferirono un grande potere durante il pontificato di Alessandro VII (appunto il cardinale Chigi, eletto papa nel 1655), di cui "poteva essere considerato ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] la conquista del Portogallo (1585), e in Fiandra, sotto Alessandro Famese, fu incaricato dal duca Cesare della difesa di Lugo i gesuiti (seppure fu poi, dal 1617, in grande amicizia con il gesuita Arnoux che era diventato confessore di Luigi XIII), ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] 'anno morirono due suoi grandi fedeli, il duca Carlo di Lorena e il conte palatino Filippo Guglielmo. Dopo il ritorno a Padova ricevette la notizia della caduta di Belgrado in mano dei Turchi (15 novembre).
Alla morte di Alessandro VIII (1° febbr ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] , quasi s'illude d'essere il prescelto - per eleggere il successore d'Alessandro VIII. Ed il neopontefice Innocenzo XII, certo in degna di Brescia, città grande, ricca, nobile. Occorre il concorso di tutti: i "ricchi", incita il D., rinunciando a ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] parte della popolazione spagnola e dei vertici politici dell'isola vedeva con grande diffidenza il presule: il governatore Figueroa, infatti, scrisse alla corte spagnola che il nuovo vescovo appariva del tutto imbelle e che ragionava come un bambino ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] notevole fortuna soprattutto nel Cinquecento. Nell'impossibilità di darne notizia completa, si citano quali esempi due grandi giuristi del sec. XVI: il patrizio milanese Egidio Bossi e Girolamo Giganti (o Gigante) di Fossombrone, che si rifecero nei ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...