GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] nel collegio di Livorno, poi a Genova, quindi ad Asti (1833) e di lì a poco ad Alessandria, dove incontrò il confratello Ugo Bassi, già assurto a fama di grande predicatore e come lui spesso invitato in tante altre città dell'Italia settentrionale ...
Leggi Tutto
Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] florensi della Campagna e Marittima, in Miscellanea di Studi storici offerta ad Alessandro Luzio dagli Archivi di Stato italiani, II, Firenze 1935, pp. 387-402.
F. Caraffa, Il monastero florense di Santa Maria della Gloria presso Anagni, con una ...
Leggi Tutto
GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] e Portogallo allo scopo di promuovere il mantenimento e l'allargamento della grande alleanza antiturca che l'anno precedente cardinali Alessandro Riario e Matteo Contarelli. Nell'ambito della delegazione pontificia al G. fu assegnato il compito di ...
Leggi Tutto
GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] e più solido baluardo del cattolicesimo. Solo la nascita di una grande coalizione cattolica e l'intervento del re di Spagna, Filippo II, potevano aiutare la Chiesa a salvare il paese che ormai, a suo avviso, stava per diventare calvinista.
Fedele ...
Leggi Tutto
GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] Roma nel 1498. Infatti papa Alessandro VI, richiamandosi al diritto della S. Sede di disporre delle diocesi il cui titolare fosse morto in re Enrico VIII, come l'umanista Andrea Ammonio, grande amico di Erasmo, e, principalmente, Thomas Wolsey, ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] 1660 fu ascritto al numero dei protonotari partecipanti. Da Alessandro VII fu nominato vicelegato di, Bologna, durante la legazione vollero risolvere la questione il più rapidamente possibile. La risonanza a Roma fu grande, anche perché si dubitava ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] dei cardinali spagnoli non bastava ad assicurargli l'elezione (al primo scrutinio ottenne 5 voti), il F. assunse il ruolo del grande elettore: Pecci lo ricambiò chiamandolo due settimane dopo l'elezione a reggere la segreteria di Stato.
Molti ...
Leggi Tutto
DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] utile in seguito. In particolar modo, il nipote di Paolo III, il cardinale Alessandro, si dimostrò col D. sempre molto il desiderato progetto di acquistare "una vigna grande ... e attendere all'agricoltura" (Bredekamp, II, p. 85).
In questo interim il ...
Leggi Tutto
DAVID, Antonio
*
Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] Agli agostiniani della chiesa di S. Stefano destinava il proprio calice grande, i suoi breviari ed i suoi libri liturgici, ritiene il Sambin - con l'Expositio in Apocalypsim di Alessandro Minorita; e infine, soprattutto significativi, il De ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] presentazione al Maffei, il cardinale definisce il G. "homo intendente e pratico" e incita a fare grande affidamento su di lui maggio - 31 ott. 1531).
Il G. risultava morto quando, il 9 apr. 1532, il fratello Alessandro rifiutò la sua eredità.
Fonti e ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...