INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] in pro delle lettere" e, invece, ha deluso; "nulla di grande ha fatto". Quanto a I. XIII, "staremo a vedere se promesse fatte in sede di conclave. Uno è Alessandro Albani: così ripaga Annibale, il promotore primo della sua elezione, di quello ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] protetto in gioventù. Nel frattempo si creò la fama di grande lavoratore, di costumi frugali (mangiava solo una volta al giorno si insediò (per nomina del 22 dic. 1591) il bolognese Alessandro Musotti, giurista, vescovo di Imola, già maestro di casa ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] (allora Rodrigo Borgia, futuro Alessandro VI) nella pienezza del suo potere, il papa dette un taglio netto alle proprie terre a Paolo II. L’occupazione di Tolfa, di grande importanza economica per la presenza delle miniere di allume, utilizzato per ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] d'anime non sembrò inizialmente manifestare una grande vocazione. Nominato vescovo di Lecce nel gennaio lat., 4666: Conclave in cui per la morte di papa Alessandro VIII rimase eletto il card. Antonio Pignatelli col nome d'Innocenzo XII; 7353, 7585, ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] dagli autori coevi. Per queste ragioni Alessandro III, il 22 febbr. 1178, volle affidargli la fu prodigo di concessioni e di privilegi ai grandi enti ecclesiastici di quelle terre, tenne un concilio il 29 nov. 1187 e si sforzò di imporre ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] in Italia, anche dopo la celebrazione del Grande Giubileo del 2000, verso il quale i valdesi rivolgono così tante critiche Trento, A. Sebastiani, La pastorale ecumenica dell’arcivescovo Alessandro Maria Gottardi, «Annali di studi religiosi», 2002, 3 ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] Grande Madre, il Vecchio Saggio, il Fanciullo Divino, il Sole, l'Animus e l'Anima, il Sé, la Croce, il mandala, ecc. - la presenza dei quali si ritroverebbe ovunque, il Grecia antica dalle origini fino ad Alessandro Magno, Bologna 1921.
Pinard de la ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il 29 marzo 1578.
Nel frattempo, il 1° ottobre 1578, era deceduto don Giovanni. Gli succedeva nell'incarico il nipote, il duca Alessandro a Milano, in Carlo Borromeo e l'opera della "Grande Riforma". Cultura, religione e arti del governo nella Milano ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , un autorevolissimo protagonista del movimento sociale cattolico,Alessandro Cantono, poteva osservare che «finalmente le opere , cit., p. 197.
11 A. Robbiati, Achille Grandi. Il sindacalista che portò il Vangelo tra i lavoratori, Milano 1998, p. 19.
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 1851, però, essa si ritrovò in concorrenza con Alessandro Gavazzi, un ex frate barnabita dalle visioni giobertiane, che 96 segg. Cfr. anche G. Spini, Il «Grand Dessein» di William Burt e l'Italia laica, in Il metodismo italiano, a cura di F. Chiarini ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...