Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] gioia è per tutto (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
(b) Il verbo avere ha il significato di «possedere»: Oltre semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988 ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] interrogative retoriche allocutive rivolte alle folle oceaniche nelle grandi occasioni; la gestualità a effetto non senza esiti parole della Lega. Il movimento politico che vuole un’altra Italia, Milano, Garzanti.
Amadori, Alessandro (2002), Mi ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] (1455-1458) e Alessandro VI (1492-1503). Il fatto che presso la corte napoletana venisse usato il catalano come lingua dell’ parlata che scritta dai dominatori, registra una grande quantità di tecnicismi provenienti dallo spagnolo, che ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] della Pubblica Istruzione, varò una commissione presieduta da ➔ Alessandro Manzoni, il cui scopo era «aiutare a rendere più universale in Banfi in occasione del suo 60° compleanno, a cura di N. Grandi & G. Iannàccaro, Cesena, Caissa, pp. 177-188. ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] la tesi
Sul piano concettuale, una finale tipica esprime un fine. Il fine non è un tipo di causa (Gruppo di Padova 1979: Alessandro a fare la spesa. L’ho fatto per rimanere un po’ con te.
Nell’italiano delle origini, le frasi finali hanno una grande ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] letterati galanti pare agreste e selvatico, deformerai ogni bella e grande idea che le opere loro sfolgoranti di filosofia balenano»: Francesco sepolcri”), strepito di vera gloria (Alessandro Manzoni, “Il cinque maggio”).
Finetti, Gian Francesco ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] , a cura di G.L. Beccaria & C. Marello, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 15-31.
Berruto, Gaetano (1987), & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 1º (La frase. ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] anche verbi predicativi che vengono talvolta usati nella costruzione impersonale con il pronome atono si:
(18) da qui si vede il mare
(19) si assisterà a un grande spettacolo
Con un terzo gruppo di verbi (accadere, bastare, bisognare, capitare ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] il costrutto nome o aggettivo + (che) + completiva (all’indicativo o al congiuntivo secondo i casi):
(56) peccato che sia una canaglia (titolo di un film di Alessandro 20012), Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ed., Bologna, il Mulino, ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] di alcune convergenze, la teoria e la prassi di ➔ Alessandro Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono l’ideale il riferimento (➔ lessicografia) di ogni corrente arcaizzante e fiorentinista, oltre che il modello lessicografico dei grandi ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...