BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] 'aprile-agosto del 1822, sei copie del busto dello Zar AlessandroI, fatto dal Thorvaldsen. Nel 1831 donò all'Accademia di Carrara il busto in gesso del card. Albani. Nel 1839 il principe AlessandrodiRussia acquistò dal B., per il palazzo d'Inverno ...
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CALANDRELLI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Fratello diAlessandro, nacque a Roma il 21 agosto del 1807 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Nella fanciullezza egli si dedicò [...] di trovare in Turchia, una volta esploso il conflitto con la Russia, una occupazione che gli fosse veramente congeniale. Ai primi di (cfr. E. Morelli, I fondi archivistici del Museo Centrale del Risorg., XXX: Le carte diAlessandro e di L. C., in Rass ...
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CAPPI, Alessandro
Renzo Paci
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1801 da Pietro e da Teresa Lovatelli, in una ricca famiglia, trasferitasi da Bologna con il nonno Vincenzo, tesoriere generale della provincia [...] campagna diRussia, ed il fratello Carlo (1813-1882), imprigionato per avere partecipato ai moti di Romagna del definita da A. Mai lavoro "di non comune dottrina ed esattezza" e gli studi su artisti ravennati, tra i quali va ricordato, anche per ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] arredamento dei Palazzo d'invemo ed erano state conimissionate dallo zar Alessandro II (una terza versione della stessa tavola, datata 1840, eseguiti (1847 e 1851) da artisti russi (i decoratori della cattedrale di S. Isacco a Leningrado) a Roma ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] un servizio d'argenteria di fabbrica torinese, venduto nel 1803dalla principessa Galitzin allo zar AlessandroI per il Palazzo d di Stato di Torino, Lettere di Ministri,Russia:in Schede Vesme, p. 201);ciò può far supporre un viaggio del B. in Russia ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] stesso anno G. B. Scotti coprì i suoi affreschi nel palazzo diAlessandro, sostituendo le grottesche pompeiane con una decorazione pesante, secondo i dettami dello "stile impero russo". Come ex artista di corte, il D. riceveva ancora una pensione ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] due anni successivi ebbe, dal viceré Eugenio, l'incarico di dirigere la scuola di cavalleria di Lodi. In seguito ottenne di ritornare sul campo di battaglia. Dopo la campagna diRussia combatté in Sassonia e, nel gennaio 1813, comandò uno squadrone ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] la partitura alla Biblioteca musicale dei Teatri accademici di Leningrado, sia stato eseguito. Alcune strofette patriottiche russe, Tu es revenu, bienfaiteur, che l'A. musicò per il ritorno diAlessandroI (1814), si diffusero largamente con enorme ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] attività
Di estrazione popolare (il padre, Alessandro, era fabbro, e la madre, Rosa Maltoni, maestra), dotato di una consenso -, mentre si diffondevano come cultura di massa i simboli, il linguaggio, i riti collettivi, gli istituti del regime. ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] di Vilna; deportato in Siberia con la falsa accusa di aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al suo ritorno fu tra i della Polonia dovesse essere «la disintegrazione della Russia nelle sue parti principali e la liberazione, ...
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alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...
sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...