spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] illirica, a un solo taglio, usata ai tempi di Alessandro solo dalla cavalleria; la fanteria aveva lo ξίϕος a doppio decorate in ogni parte nei modi più svariati, spesso anche da grandi artisti. Nel 16° sec. si praticò, nell’impugnatura, l’aggiunta ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] talvolta si mantenne tale anche in seguito. Lo stesso Alessandro, prima d'intraprendere la conquista della Persia, danzò la si eseguiva il passo saltando, e vi si godeva di una grande libertà di evoluzioni in ogni senso, che portava i danzatori abili ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] " di Ondine, il poetico coronamento del "ballet d'action". Questo grande balletto in sei scene non costò al Perrot tanta fatica quanto ne partecipò alla cerimonia dell'incoronazione del nuovo zar Alessandro II, ballando nella Fille de marbre al nuovo ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] e con la scoperta della pila da parte del "genio italico" Alessandro Volta. Il Progresso favorirà quindi la concordia fra i popoli attraverso l'uso del telegrafo e l'apertura delle grandi vie di comunicazione del canale di Suez e del traforo del ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] la scioltezza tecnica negli assoli. Accolta ormai fra le grandi étoiles, firmò con l'Opéra un contratto per i successivi in Borgo, in occasione della visita a Roma del granduca Alessandro di Russia.
A Roma ebbe luogo anche la sua ultima apparizione ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] decina di film improntati a un romanticismo di grande e coinvolgente leggerezza, fatta di indimenticabili evoluzioni interpreta una guantaia che intreccia un idillio con lo zar Alessandro al Congresso di Vienna. Nella seconda metà degli anni Trenta ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Tra l'agosto e il settembre dello stesso anno ottenne un grande successo al teatro della Concordia di Cremona, dove ballò ne I venne scritturata dal gennaio al marzo 1844 al teatro Grande di Trieste, dove partecipò ai divertissements di Roberto il ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...