Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] ha formato le isole che fronteggiano la riva dall’Arcipelago Alessandro (parte in Alaska, parte in Canada) all’isola Vancouver del ghiaccio, sia per connettere più ampie regioni ai Grandi Laghi, il sistema del San Lorenzo è collegato da canali ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] tempo e del disinganno) da patrizî e musici, tra cui Alessandro Scarlatti e il figlio Domenico (con il quale gareggiò in a Londra che, assetata di musica, mancava allora di grandi compositori. In quattordici giorni compose la sua prima opera ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] commenti), l'opera di S. costituisce uno dei più grandi monumenti della teologia moderna. Egli utilizza largamente le fonti da papi (Pio V lo disse "teologo esimio e pio"; Alessandro VII "principe dei teologi moderni") e dal concilio Vaticano I. ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] sacri. Si ricordano: la Famiglia di Dario ai piedi di Alessandro (1565-67, Londra, National Gallery); i ritratti, o gruppi incondizionata adorazione dei contemporanei; fu posto tra i tre grandi numi tutelari della pittura veneziana (alla quale, poi ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] valenti liutai quali: Carlo Bergonzi, forse Alessandro Gagliano, Francesco Gobbetti, Lorenzo Guadagnini. Tali però dal 1690 che si manifesta un intenso periodo di rinnovamento, dai grandi violini dal suono pieno e grave memori di G. P. Maggini ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1963). Laureatosi in Lettere con una tesi in Storia medievale, ha iniziato la carriera di giornalista e scrittore collaborando a riviste di argomento musicale e per ragazzi, [...] dedicato alle opere di romanistica. Tra i suoi saggi storici occorre almeno citare Le grandi battaglie di Roma antica (2002) e Le grandi battaglie di Alessandro Magno (2004). Autore estremamente prolifico, nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo ...
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Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] dei rapporti con la Russia. Amico del granduca Alessandro, quando questi salì al trono di Russia ne fu ascoltato vivere la "questione" polacca, suscitando l'interesse delle grandi potenze alla ricostituzione della Polonia, condusse i polacchi del ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] di un Giovanni Massimi; e alla metà del sec. 13º un Alessandro M. rase al suolo Ampilione (od. Castel Madama). Con Pietro ( Piazza dell'Aracoeli ed estintisi nel 1907. Fabrizio fu grande amico di Filippo Neri e padre di Paolo, morto giovanissimo ...
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Ramo della famiglia tedesca dei Hohenems (da un castello sovrastante il borgo di Ems o Emps), trapiantatosi in Italia e il cui nome, tradotto in Alta Ems, assunse poi la forma definitiva di Altemps. n [...] Orsini, il capostipite degli A. di Roma e l'iniziatore delle grandi fortune della famiglia. Al figlio di Roberto Giovanni Angelo (m. poi in parte al cardinale Pietro Ottoboni (poi papa Alessandro VIII) e quindi (1740) alla Biblioteca Vaticana (Fondo ...
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Scrittore nederlandese (n. Aia 1863 - m. presso Arnhem 1923). Deve la fama ai romanzi psicologico-realistici, in cui rende con grande sensibilità l'atmosfera "fine secolo", per lo più nell'ambiente aristocratico [...] dell'Aia, e alle grandi evocazioni storiche di figure ed epoche antiche, in romanzi che si svolgono spesso in periodi di roman van Alexander den Groote ("I., il romanzo di Alessandro Magno", 1920). Scrisse anche fiabe simboliche, Psyche (1898) ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...