PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] introdotte di quelle spurie. Occorre poi appena avvertire che nella grande massa di scritti plutarchei non ha in fondo molta importanza che per es., gli scritti Sulla virtù o sulla fortuna di Alessandro, Sulla fortuna dei Romani. C'è anzi proprio per ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] , La violenza in tv, del 1993); S. Rolando, La grande mela e altri frutti proibiti. Breve viaggio nell'America del new di cultura e vita scolastica, 1994, 4; V. D'Alessandro, La sfida dell'istruzione. Modernizzazione e formazione nella società ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] Hirmer, L'arte della Mesopotamia dal 5000 a.C. ad Alessandro Magno, Firenze 1963; A. Moortgat, Die Kunst des Alten Mesopotamien e al linguaggio islamico, rivela la statura di un grande studioso ed esperto. Tra le sue opere ricordiamo il concorso ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] in cellule packaging che forniscono gli elementi regolatori e strutturali; possono accomodare frammenti di DNA piuttosto grandi, permettendo di inserire anche costrutti costituiti da più geni. I vettori herpetici potrebbero essere impiegati per ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] teoria, contro la quale, del resto, a cominciare da Alessandro di Humboldt, s'era già levata la critica. Le domestiche rispettivamente del guanaco e della vigogna, due specie di camelidi, grandi la prima come un grosso asino e la seconda poco più di ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] del nord, parecchi di essi approdarono, nell'874, a una grande isola, già raggiunta da monaci irlandesi, la battezzarono col nome che di tali diritti, lo stendardo inviatogli dal papa Alessandro II, Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] , e quella di Milano, segnò l'inizio di un periodo di grande espansione commerciale per l'Italia e fu nello stesso tempo l'auspicio zecca pontificia, che nel 1665 era stata da Alessandro VII definitivamente sistemata presso i giardini vaticani e che ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] l'interno del duomo stesso per mano di Alessandro Venanzi; meglio sarebbe stato ripristinarlo togliendo il rifacimento da questo, finì, dopo molti passaggi di proprietà, al grande museo parigino.
Notevoli avanzi rimangono ancora sul Monte Subasio, a ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] stata inaugurata in Russia dall'impresa di D. Karakozov contro Alessandro II (1866) e, dopo un lungo intervallo, si era clandestini con la rete dei simpatizzanti. Ma, soprattutto, la grande città è vulnerabile: essa scopre, infatti, un largo fianco ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] morì, dopo sessanta anni di lavoro intenso, accadde quanto era successo nell'impero macedone alla morte d'Alessandro Magno: nessuno degli eredi fu così grande capo da assumere da solo la successione; l'impero fu diviso fra i satrapi minori dell'arte ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...