Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] presupposto della costruzione delle 'nuove scienze' da parte di GalileoGalilei. Questa posizione è stata sottoposta a un fuoco di fila sono i commentatori tardo-antichi (Ammonio di Alessandria e Alessandro di Afrodisia); in un numero molto limitato ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. GalileoGalilei
William Shea
GalileoGalilei
La formazione e l'insegnamento
GalileoGalilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] con il titolo di Libra astronomica ac philosophica. Galilei a sua volta confutò punto per punto le critiche III, pp. 566-568.
‒ 1984b: Dionisotti, Carlo, Vellutello, Alessandro, in: Enciclopedia Dantesca, 2. ed., Roma, Istituto della Enciclopedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] prestigiosi come Giovanni Alfonso Borelli, Alessandro Marchetti e Marcello Malpighi vedono la non sia costante è giudicata poco convincente nell’edizione delle opere di Galilei curata da Grandi (G. Galilei, Opere, 1° vol., 1718, pp. XXXV- XXXVI, 3 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] l'opera con la trattazione dei sacramenti.
Probabilmente fu Alessandro di Hales a introdurre stabilmente le Sententiae come libro di geometricamente da Nicola Oresme (fu utilizzato infine da GalileoGalilei). Il modo di trattare le qualità variabili, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] sul moto degli animali; Vincenzo Viviani e Alessandro Marchetti si rivolgono alla resistenza dei materiali tra gli spazi. Le difficoltà del metodo di Cavalieri e di Galilei sorgono dall'aver confrontato moti che si compiono in tempi diversi; se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] Bruno, Tommaso Campanella, Giovan Battista Della Porta, GalileoGalilei, Giovanni Alfonso Borelli. Ora si confrontava con parte del colto ambiente italiano, di cui facevano parte Alessandro Riccardi, Pio Niccolò Garelli, Giannone e più tardi Bernardo ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] si discutono le idee e i testi di Bralie, Keplero e Galilei, la cattedra lagunare non si discosta dalle acquisite certezze. Come ha mostra d'aver letto e meditato. Cita, perciò, Alessandro d'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] come è noto, si rifaceva ai commentatori greci e ad Alessandro di Afrodisia in particolare, assai ampio per il G., che 1980, pp. 219, 252, 254; A. Favaro, Amici e corrispondenti di GalileoGalilei, III, a cura di P. Galluzzi, Firenze 1983, p. 1545; M ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] cattedra che occupò più tardi GalileoGalilei). Morì di peste a Padova nel 1576.
L'importanza storica del C. consiste nel fatto che egli dell'università padovana, come Francesco Barozzi ed Alessandro Piccolomini, nell'ambito del più vasto dibattito ...
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