Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , già dapprincipio osservata con simpatia dalla Curia romana sotto il fugace ma fervido segretariato di monsignor AlessandroFranchi nel 1878, avrebbe dovuto raccogliere nelle intenzioni, che riflettevano più alte e non palesate aspettative, quei ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] segnata dall’autorevole e autoritario magistero di Mussini, da parte di alcuni pittori sempre fedelmente rispettato (AlessandroFranchi, Gaetano Marinelli), da altri invece criticamente rimeditato (Amos Cassioli, Cesare Maccari).
Nel 1852, per la ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] 1916, pp. 195-207; P.L. Sbaragli, Il palazzo del Comune di Siena, Siena 1932, p. 151; C. Del Bravo, Per AlessandroFranchi, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, II (1972), pp. 751 s.; M. Monteverdi ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] neogotica e risente fortemente dell’impronta di Rossi; i migliori esponenti della scuola purista senese, Luigi Mussini, AlessandroFranchi, Cesare Maccari e Tito Sarrocchi, concorsero con le loro opere alla decorazione e il risultato complessivo fu ...
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VANNUTELLI, Vincenzo
Francesco Tacchi
– Nacque a Genazzano, località delle campagne romane, il 5 dicembre 1836 da Giovanni Battista e da Teresa Testa.
Rampollo di un’importante famiglia borghese per [...] seguente. Continuò a svolgere tale funzione anche sotto il cardinale Giovanni Simeoni, successore di Antonelli: il cardinale AlessandroFranchi, scelto quale segretario di Stato dal nuovo papa Leone XIII nel marzo del 1878 (e scomparso appena quattro ...
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NOBILI VITELLESCHI, Salvatore
Carlotta Benedetti
– Nacque a Roma il 28 luglio 1818, da Pietro, marchese di Rigatti, maestro delle strade (1817), cameriere d’onore di Leone XII, membro della Commissione [...] Porfireone e sacrista del Palazzo apostolico. Durante la stessa cerimonia furono consacrati anche Flavio III Chigi e AlessandroFranchi .
Nominato nunzio a Napoli, declinò l’incarico che rimase temporaneamente a Innocenzo Ferrieri, già destinato in ...
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RIDOLFI, Antonio
Marco Pierini
RIDOLFI, Antonio. – Nacque a Mezzana, presso Trento, il 26 dicembre 1824 da Pietro e da Catterina, anch’essa nata Ridolfi. Nel novembre del 1845 risulta iscritto all’Istituto [...] e nel 1864 concorse per il posto di maestro di figura all’Istituto di belle arti assieme a Cassioli e ad AlessandroFranchi, che se lo aggiudicò. Questo episodio fu probabilmente alle origini di un breve periodo di rottura con Mussini, come si desume ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] fu presente in collaborazione con Luigi Mussini e con Pandolfo Petrucci, ed assieme a Giorgio Bandini, Tito Sarrocchi ed AlessandroFranchi. Particolarmente ammirato, in questa occasione, fu il suo disegno per i fanali e la grande cancellata in ferro ...
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Nato a Genova il 16 agosto 1851, morto a Roma il 1° marzo 1925. A 19 anni entrò nell'amministrazione delle carceri di cui fu poi direttore generale dal 1902 al 1912; fu anche consigliere di stato fino al 1° dicembre 1923. L'amministrazione penitenziaria italiana ebbe da lui sostanziali riforme, modificatrici del sistema penale statuito dal codice penale 1889 (Zanardelli) e preludenti il sistema di ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] ferocia longobarda, la crudele avidità conquistatrice dei Franchi, il ricordo dei dolori sopportati fortemente da laboriose di quest'ultima, che s'aggiungevano ai malanni nervosi di Alessandro e rattristavano la casa.
Tra il 1819 e il 1820 il ...
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marengo
maréngo (o marèngo) s. m. [dal nome della località piemontese di Spinetta Marengo, in prov. di Alessandria] (pl. -ghi). – 1. a. Moneta d’oro del valore di 20 franchi, coniata a Torino dopo la battaglia di Marengo (14 giugno 1800),...
lockdown
s. m. inv. Isolamento, chiusura, blocco d’emergenza; usato anche come agg., separato e isolato dall’esterno al fine di essere protetto. ♦ Nell'area di Usti nad Labem Strasse – nella quale si trovano anche un centro per bambini e un...