Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] a P., per la cosiddetta Lettera di Aristea, un testo del II secolo a.C. che comprende un brano sulla biblioteca diAlessandria, già proposta da Giannozzo Manetti e altri umanisti come modello per la biblioteca di Niccolò V, il cui progetto culturale ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] da Caracalla e da Diocleziano e Massimiano, si pone tra i complessi medio-grandi di Roma, insieme alle terme di Nerone e Alessandro Severo, di Tito, di Agrippa e di Decio. Oggi, purtroppo, le strutture originali sono quasi del tutto scomparse a causa ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] attraverso la mediazione.
Un’assenza importante quella del vescovo di Roma, che pure, prima del 325, era stato informato da Alessandro vescovo diAlessandria della pericolosità dei seguaci di Ario120. A Nicea si farà rappresentare da due presbiteri ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] frequentano la scuola del filosofo neoplatonico Alessandrodi Licopoli, nell’alto Egitto, che verso il 290 scrive un trattato Contro la dottrina di Mani. Vi sono, quindi, almeno due decenni di presenza e diffusione di questa comunità in Africa e in ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] fosse pienamente compatibile con un concreto esercizio costituzionale. Questo successo spiega perché, nella primavera del 1821, nella cittadella diAlessandria, una rivolta militare, che mutò il nome del Piemonte in Regno d’Italia e reclamò la pronta ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] V secolo. L’imperatore riceve dalla madre Elena una lettera in cui ella lo esorta, su consiglio diAlessandrodi Gerusalemme, a preoccuparsi non solo di pagani ed ebrei, ma anche dell’eresia ariana, che sta diffondendosi sempre più nella Chiesa. Egli ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore diAlessandria come luogo di produzione.
Il dio Ermete che, quale inventore della scrittura e signore della parola, nell’allegoresi del mito di matrice stoica era stato interpretato come il Logos ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] , che sono l'arcaico (anteriore alla nascita delle istituzioni delle città-stato), il classico (fino alle conquiste diAlessandro), l'ellenistico (fino alla conquista diAlessandria da parte dei Romani) e quello romano.
Non ci dilungheremo sul primo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] biblica come preponderante rispetto alla filosofia negli scritti e nella vita stessa di Origene; presenta sotto una luce sfavorevole il vescovo diAlessandria Demetrio, ‘nemico’ di Origene, e nello stesso tempo dà il massimo rilievo a tutti gli ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] suscitato un «terzo avversario più pericoloso ancora: il vescovo di Costantinopoli». Questi avrebbe presto offuscato il prestigio dei patriarchi diAlessandria e di Antiochia e avrebbe poi preteso di trattare con il papa romano «da potenza a potenza ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....