BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] , non sappiamo per quali cause: ivi conobbe Alessandro Lamperi, segretario del ministero degli Esteri sardo, che divenne uno dei qualche amico del musicista), da quelle delBarbiere di Siviglia, che non si sollevò, però dal piano del pettegolezzo e ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] prima opera, una novità di Giorgio Federico Ghedini, Maria d’Alessandria, il 19 novembre 1960. Cinque giorni dopo diresse per la edizioni critiche (a partire da quella, pionieristica, delBarbiere di Siviglia di Rossini approntata da Alberto Zedda ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] 1945, diresse in forma di concerto Il trionfo dell’onore di Alessandro Scarlatti, poi ripreso cinque anni dopo a Milano, e il mese rossiniane, nelle registrazioni dal vivo del Signor Bruschino e delBarbiere di Siviglia ma soprattutto nella briosa ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] Grillparzer lo celebrò in versi per le sue interpretazioni del Matrimonio, delBarbiere e della Cenerentola; più tardi, nel 1827, a San Pietroburgo e, nel 1856, il successore Alessandro II lo nominò cantante della camera imperiale. Intanto, dal ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] inseriva nella scena della lezione delBarbiere di Siviglia di G. Rossini; gli editori del valzer, pagato all'autore insieme Inghilterra dei Faust di F. Gounod (Her Majesty's Theatre 1863), del Mefistofele di A. Boito (ivi 1880), di Hánsel und Gretel ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] 1819 L’inganno felice e Il barbiere di Siviglia, nel 1820 Il si aggravò quando Rossini, dopo Il viaggio a Reims del 1825, volse le spalle all’Italien e si rivolse a Parigi, dove morì nel 1834; Alessandro che, seguita la madre in Italia, intraprese ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] libr. Metastasio, Napoli, teatro S. Carlo, 10 luglio 1753); Alessandro nelle Indie (libr. Id., ibid., 10 luglio 1753); Siroe che aveva praticato pressoché tutti i generi e gli stili della musica del suo tempo, fu, in vita, fra i compositori più noti ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] Purcell del 1689.
L’opera seria nel Settecento
La struttura. All’inizio del Settecento, specialmente con l’apporto di Alessandro ’opera comica, Il barbiere di Siviglia. Rossini, pur rifacendosi alla tradizione settecentesca del belcanto, la amplia ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] e infine l'impossibilità di ricambiare l'amore dello zarevic Alessandro la costrinsero a lasciare la città. Si recò quindi stagione, venne richiamato alla Scala nella primavera del 1828 nuovamente nel Barbiere di Siviglia, ne Lecantatrici villane di V ...
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spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...
fantasmino
s. m. Calzino molto corto che copre la pianta, il tallone e le dita, proteggendo il piede senza essere visibile una volta indossata la scarpa. ◆ I conduttori approfittano della sosta per regalare agli ascoltatori imprescindibili...