DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] e una serie di arazzi con Storie di Alessandro. Il Sacrificio di Alessandro (arazzo) si trova oggi a Napoli, Museo fu completato da una bizzarra spalliera dei Bachiacca, tessuta presso il laboratorio deiMedici, appena creato. Le portiere del ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] apparati per le nozze del duca di Firenze Alessandro de' Medici con Margherita d'Austria, per i quali in Arte illustrata, V (1972), 48, pp. 130-141; A. Ronen, "Storie dei fatti de' Romani": C. G. and Polidoro da Caravaggio, in Storia dell'arte, 1974 ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Ottanta il G. si dedicò all'esecuzione dei ritratti della corte deiMedici che - da Cosimo III al principe Medici Riccardi. Rinascimento e Barocco, a cura di C. Acidini Luchinat, Firenze 1992, p. 136; M. Chiarini, Disegni di Alessandro Gherardini ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] è stata rilevata nella S. Caterina d'Alessandria (Firenze, Uffizi), la cui precedente attribuzione "obbligato con dolce violenza" a stare nella villa di Petraia presso don Lorenzo deiMedici, per cui eseguì un Parto di Rachele (1632-33: Mannini, 1979, ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] la morte del padre (1516) Vittorio divenne l'unico erede dei beni e della collezione di famiglia, che nel tempo disperse mettendo a seguito di questo episodio, con l'arrivo di Alessandro de' Medici il maestro si vide costretto a lasciare Firenze e a ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] intendere le fonti, dallo stesso Fontebuoni. La scelta dell'architetto e dei pittori conferma l'orientamento toscaneggiante del committente, legato al cardinale Alessandro de' Medici.
Impresa pittorica a più mani, dunque, quella di S. Prisca: in ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] un ripensamento dei cardinali e l'incarico passò nelle mani di Baccio Bandinelli. Lo scultore, profondamente offeso, decise allora di ritornare a Bologna (1536): nel passare da Firenze, donò un busto di Carlo V ad Alessandro de' Medici, che gli ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] di Andrea potrebbe spettare a Raffaello, e viceversa.
Nel 1517 Raffaello Piccinelli era a Firenze dove si iscrisse all’Arte deimedici e speziali, tre anni dopo l’immatricolazione di un «Francesco del Brescianino» non altrimenti documentato e che è ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] Bastogi, 2012, pp. 34-36).
Nel 1585 Pieroni eseguì uno dei ritratti medicei della serie aulica: la copia del Cosimo de’ Medici Pater Patriae del Pontormo, agli Uffizi (L. Goldenberg Stoppato, in Alessandro Pieroni, 2012, pp. 108-110, n. 2). Nel 1588 ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] per l'esecuzione del rovescio di una medaglia del duca Alessandro de' Medici rassicurando quest'ultimo circa l'operato del G. " "magnifico e regio": [1568], VII, 1881, pp. 542 s.).
Dei tre tipi di ritratti presenti sul recto, il G. eseguì il secondo, ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...