(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] della galleria di monsignor Mossi di Morana, vescovo di Alessandria, furono arricchite nel 1833 col dono di una preziosa Pitti, in occasione delle nozze di Enrico IV con Maria deiMedici. La prima accademia fu seguìta da molte altre. Il Quadrio ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] è punto vero, come è opinione comune, che la protezione dei principi giovi alle lettere. Giacché, se s'intenda la missione 'uccisione di Alessandro de' Medici. Esso arieggia qua e là all'eroicomico, tanto la rappresentazione di Alessandro e della ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] di terminarla, ciò che fecero Lorenzo di Credi e Alessandro Leopardi che la fuse in bronzo apponendovi il proprio , Londra 1903, p. 32; C. de Fabriczy, A. d. V. a servizio deiMedici, in Arch. stor. dell'arte, I (1895), pp. 163-76; M. Mackowski, ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] a Borgoforte. La cacciata deiMedici da Firenze, dopo il sacco di Roma, costrinse madre e figlio a una vita randagia, cessata soltanto con la restaurazione medicea e la proclamazione di Alessandro, figlio spurio di Lorenzo duca di Urbino, a duca di ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] è del 1526. Nel 1508 A. si matricola all'Arte deimedici e speziali. Poco dopo egli comincia nel chiostrino dell'Annunziata di figure, di animali, di architetture, completato più tardi da Alessandro Allori. Nel 1524 dipinse per le monache di S. Pietro ...
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STROZZI, Leone
Guido ALMAGIA
Ammiraglio, nato a Firenze nell'ottobre 1515, morto a Castiglione della Pescaia presso Scarlino (Grosseto) il 26 giugno 1554. Passò la sua infanzia a Firenze, e alla morte [...] . Due anni dopo, quando Alessandro de' Medici divenne signore di Firenze, fu dal padre condotto a Roma, dove il papa Clemente VII lo nominò priore di Capua e lo creò cavaliere gerosolimitano. Più tardi, odiando il giogo deiMedici, Leone si recò a ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] rimossi da Cosimo dai posti di fiducia che occupavano. Un altro avversario deiMedici fu Bartolomeo, difensore di Firenze nell'assedio ed esule volontario dopo l'uccisione del duca Alessandro e l'esaltazione di Cosimo, alle cui truppe si oppose poi ...
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FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] apparati trionfali. Poi a Firenze il Vasari lo impiegò nell'apparato delle nozze di Margherita d'Austria con Alessandro de' Medici e Ridolfo del Ghirlandaio in quelle del duca Cosimo con Eleonora di Toledo. Per questo sovrano dipinse un'allegoria ...
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Pittore fiorentino della seconda metà del sec. XVI e dei primi del sec. XVII. Scolaro di Battista Naldini, ne condusse a termine lo Sposalizio di S. Caterina, ora nel museo di Prato. Dipinse soprattutto [...] Roma ove lavorò molto per il suo protettore il cardinale Alessandro de' Medici, divenuto papa col nome di Leone XI. L'opera sua 1908; G. B. d'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani dei secoli XVI e XVII, Napoli 1920; A. Frangipane, Artisti ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] in un velo di nebbia. Le magnificate Venere deiMedici e Capitolina sembrano l'ulteriore sviluppo dell'Afrodite di dell'America settentrionale. In Egitto è il Museo greco-romano di Alessandria, in Libia i ricchi musei di Bengasi e di Tripoli, a ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...