PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] avrebbe impegnato grandi somme per acquistare grano sul mercato ferrarese).
Nel 1603 Alessandro sposò Laura d’Este, figlia del duca di Modena Cesare e di Virginia de’ Medici figlia del Granduca di Toscana Cosimo I: un matrimonio che profilava la ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] bonorum morum". Allo Studio di Bologna seguì i corsi di Alessandro Achillini e probabilmente, fra il 1512 e il 1513, quelli salario. Il Varchi (Pirotti, p. 281) testimonia che Cosimo de' Medici gli offrì l'insegnamento nel rinato Studio di Pisa "con ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] iscritto il padre. Si sposò ed ebbe almeno un figlio, Alessandro. Ci resta di lui una lettera, autografa, con la , seguito dalla deposizione del Soderini; il 14 settembre il cardinal de' Medici entra in città e il 16 i medicei prendono il palazzo ...
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ALFONSO II d'Aragona, re di Napoli
Raffaele Mormone
Nacque in Napoli il 4 nov. 1448 dal re Ferrante d'Aragona e da Isabella di Chiaromonte. Fu dall'avo Alfonso I nominato principe di Capua assumendo [...] illegittima, Sancia, che nel 1494, per ottenere l'appoggio di Alessandro VI, egli diede in sposa a Jofré Borgia.
Nel 1467 il il cap. III: La dinastia aragonese di Napoli e la casa de' Medici di Firenze,pp. 117-277). In particolare per i rapporti con ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] affidata al B. è l'ambasceria per l'obbedienza al nuovo pontefice Alessandro VI, nell'ottobre del 1492: un incarico prestigioso, sia in sé sia , fiancheggiando le velleità restauratrici di Piero de' Medici e proponendo esplicitamente l'alleanza con i ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] omaggio allo zio, eletto al pontificato in quell'anno. Alessandro VII trattenne presso di sé il nipote e l'anno Toscana. L'anno successivo, però, il granduca Ferdinando II de' Medici lo inviò nuovamente a Roma, con istruzioni del 24 novembre, ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] teppista accanto a Marta Abba e Memo Benassi ne Il caso Haller di Alessandro Blasetti. Si cimentò sia in figure storiche – come il duca Alessandro in Lorenzino de’ Medici (1935, di Guido Brignone), Annibale in Scipione l’Africano (1937, di Carmine ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] . Anche per l'intervento di Cosimo e di Piero de' Medici, l'Argiropulo fu invitato a Firenze nell'ottobre 1456 e tutori. Ebbe da Maria Pazzi, sposata nel 1461, sei figli: Alessandro (1466), Roberto (1467), Cassandra, Caterina, Lorenzo (1472) e ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] favore della Signoria nell'estate 1497, prestando a Piero de' Medici 200 fiorini per aiutarlo nel tentativo di rientrare in Firenze sono di argomento amoroso. Rime cortigiane dedicò al pontefice Alessandro VI, al duca Valentino, a Ludovico Sforza, al ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] carattere encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la presa di La Rochelle ( del gesuita Gaine (Firenze 1648) ed i Proverbi Morali di A. de Barros (Milano 1659);ma la traduzione più celebre dell'A. è ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...