Musicista, nato a Roma verso il 1550, morto a Firenze il 10 dicembre 1618.
A Roma fu iniziato alla musica dal fiorentino Scipione della Palla, cantore celebre quanto oscuro compositore, il quale lo addestrò [...] Le maschere d'Amazzoni, allestita nel 1579 in occasione delle nozze di Francesco I de' Medici con Bianca Cappello, il C. lavora con Piero Strozzi, Alessandro Striggio e un maestro quale Claudio Merulo: la sua partecipazione non doveva quindi ottenere ...
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Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] seguono sempre ad Innsbruck altri due melodrammi: La magnanimità di Alessandro (1662) e Il principe generoso (1665). Intanto, partito destinata alle feste fiorentine per le nozze di Cosimo de' Medici con Margherita d'Orléans. La Dori, allestita nel ...
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I duchi di A. erano membri della casa reale scozzese. Primo ad assumere il titolo ducale fu Roberto SteWart, conte di Fife e di Menteith, secondo figlio di re Roberto II. Nel 1389, avuto riguardo all'età [...] Irlanda e non ritornò più. La casa di Albany fu sradicata.
Alessandro, terzo conte (nato, pare, nel 1454), fu il secondo figlio ambasciatore presso la Curia e negoziò il matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico di Francia. Morì nel 1536. La sua ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] X, e, infine, Elena Salviati, cugina di Cosimo de' Medici. Debole e imbelle, fu costretto a lasciare allo stesso ribellione, favorito dal capo del presidio spagnolo di Piombino, e Alessandro fu assassinato il 28 settembre 1589, quattro anni dopo la ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] fece chierico; poi divenne segretario, a Venezia, di Alessandro Contarini. In quell'ambiente di alta cultura egli approfondì , i Ritratti di Casa Medici, l'Orazione panegirica per Cosimo e quella per Francesco de' Medici.
Grandissima fu allora la ...
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Uomo politico e scienziato, nato a Torino il 4 giugno 1794, morto a Baveno il 29 settembre 1856. Dopo una breve permanenza (1809-1814) nell'esercito francese in qualità di luogotenente di artiglieria, [...] quelli dei comuni loro amici che facevano capo ad Alessandro Manzoni e a Gino Capponi.
Nel 1844 il C C. Beolchi, Il Piemonte nel 1821, Torino 1865; Biografia, in Actes de l'Académie de Bordeaux, p. 327, 1897; L. Chiala, Lettere inedite di G. Collegno ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] e par che trovasse fortuna presso Enrico IV e Caterina de' Medici, a cui, come a varî nobili personaggi di quella corte battaglia di Lepanto a cura di A. Tenneroni, Roma 1894; Capitolo al card. Alessandro Farnese, a cura di G. B. Goretti, Roma 1917. ...
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D'origine tedesca, indicato spesso nei codici col solo nome di Alexander, e identificato da van der Straeten con quell'Alexander de Alamannia il cui patronimico Ackermann appare in un documento del 1500, [...] , allo scopo di prendervi moglie. In seguito, con missiva del 23 marzo 1474, Galeazzo Maria Sforza lo raccomandava a Lorenzo de' Medici, volendo egli lasciare Milano. Poi fu a Mantova, dove nel 1523 lo si trova ancora a servizio della Corte con una ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] dame padovane fu carcerato nel 1641 con Ciro Anselmi e Alessandro Zacco, ma dopo tre mesi prosciolto.
Ma intanto non eroico-morale classicheggiante; così entrò in relazione col principe Leopoldo de' Medici, fu al servizio del card. Rinaldo d'Este a ...
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MARTELLI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, di cui sembra fosse capostipite Martello, che verso la metà del sec. XIV si recò a Firenze. Si disse che i M. erano fabbricanti o negozianti d'armi, [...] di Alessandro, che difesero la repubblica contro i Medici; il suo ramo si estinse nel sec. XVIII. Domenico di Niccolò fu lettore di legge nello Studio (1451) e più volte ambasciatore; suo figlio Braccio fu dei protetti di Lorenzo de' Medici, ma ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...