Giovanni X
Claudia Gnocchi
Nato forse a Tossignano (Emilia-Romagna). Le notizie relative alla vita nel periodo precedente l'elezione arcivescovile presso la sede di Ravenna sono poche e provengono [...] problema il pontefice e i patriarchi di Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, dato che Nicola cercava ivi 1926, s.v. Léon le Sage, coll. 365-79.
G. Arnaldi, Alberico di Roma, in D.B.I., I, pp. 647-56.
N. Cilento, Atenolfo, ibid., IV, pp. 519-20.
G. ...
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SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] proveniente dall'Oriente cui nel finale della Passio di Alessandro, Evenzio e Teodolo si rivolge Severina, moglie di il suo celeste patrono S. Sisto I papa e martire, Veroli 1932; M. d'Alatri, Il papa San Sisto I tra storia e leggenda, Alatri 1976; G. ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] della 9a satrapia dell’impero persiano, e fu poi occupata da Alessandro Magno; alla morte di questi fu di Seleuco e dei suoi I non se ne impadronì definitivamente. Conquistata da Traiano nel 116 d.C., nel corso della guerra partica, la B. fu ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] nel VII libro del Dēnkard, un’antologia religiosa zoroastriana del 10° sec. d.C.
La dottrina e il rito
Lo z. è una religione per molti il sincretismo d’epoca ellenistica. La caduta dell’Impero achemenide per opera di Alessandro, l’egemonia ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] e annunciò la venuta del novello Ciro, che sarebbe sceso d'oltralpe a compiere la vendetta divina. Dal 1491 era priore di Carlo VIII, perfino l'offerta del cardinalato. Ma Alessandro VI, spinto dal partito degli arrabbiati e dalla Lega Santa ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] venne nominato cameriere pontificio e visse intemerato alla corte di Alessandro VI. Protonotario apostolico (1503), vescovo di Chieti (1504 del duca d'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di Siena ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] cardinale Pietro Filargis arcivescovo di Milano, con il nome di Alessandro V. Ma, non avendo i due pontefici riconosciuto il V; lo scisma di Basilea terminò nel 1449. 1.2 scisma d’Oriente. Noto anche come scisma greco o bizantino, è la separazione ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] coscienza del sacrificio, affrontato con fortezza e serenità d’animo aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione martiri di Lione, interrogatori di s. Dionigi, di s. Alessandro, di s. Cipriano ecc.). Prevalgono gli atti di carattere leggendario ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] di S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, Clemente VII, numerosi VII (1534) li appoggiò apertamente contro il duca Alessandro e poi contro Cosimo, movendo anche con un esercito ...
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Prelato (m. Roma 1503), figlio di Lorenzo e di Clarice O.; ottenne giovanissimo come beneficio l'abbazia di Farfa (1482). Cardinale di S. Maria in Domnica (1483), poi (1484) di S. Maria Nova e infine (1493) [...] favorevole ai baroni ribelli del reame di Napoli contro Ferrante d'Aragona. Costretto con la forza a obbedire alle direttive del . Fautore nel 1492 dell'elezione di Rodrigo Borgia (poi Alessandro VI) al pontificato, ne ebbe ricchi compensi, ma cadde ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
bollino d'eccellenza
bollino d’eccellenza (bollino dell’eccellenza, bollino di eccellenza), loc. s.le m. Contrassegno di qualità. ◆ [tit.] Il Ministero dell’Università e della Ricerca li [i collegi universitari] ha premiati con il «bollino...