MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] ) e senz'altro, e caldamente, lo raccomandò al re Ferdinando I d'Aragona. Il rientro a Napoli coincise con la morte di Leone Macedonio d'Asburgo, Cunegonda) - rendevano critico il compito del M. cui veniva associato il perito Antonio d'Alessandro, ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] , in assenza di Ferrante impegnato nella guerra antiangioina, e nello stesso anno inviato presso Giovanni d'Aragona, insieme con A. d'Alessandro. Fatto signore di Carpinone (Campobasso), fu ancora utilizzato come inviato regio in Inghilterra, ove si ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] città di Palermo dal 1311 al 1410, a cura di F. Pollaci Nuccio - D. Gnoffo, Palermo 1892, p. 51; Acta Aragonensia, a cura di H. I, p. 324; II, pp. 164, 549, 622; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, ad Indicem; M ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] di epoca longobarda, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XCIII (1976), pp. 79 s., 90 s.; V. D'Alessandro, Storiografia e politica nell'Italia normanna, Napoli 1978, pp. 142, 149; V. von Falkenhausen, I Longobardi meridionali, in Storia ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] dichiarato a suo favore".
Eletto, il 19 ag. 1607, podestà di Padova, il C. (da non confondere coll'omonimo figlio d'Alessandro, che, all'inizio del '600 è capitano delle navi e, poi, rettore a Cattaro nonché provveditor straordinario in Dalmazia; cfr ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] e di reputare "per proprie figliole". Ma presto si presentò fra lo Stato che il D. rappresentava e quello presso cui era accreditato una crisi politica. Eletto papa Alessandro VI, il Moro aveva proposto che i membri della lega presentassero al nuovo ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] estratto da Atti dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. 4, XIV (1953-54), p. 47; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 318 s., 321; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] 1830;L. Romano, Per l'intendente sospeso, Napoli 1830; F.De Marco, Difesa del sig. don Raffaele D'Alessandro, Miranda 1830; Difesa dell'intendente De Mattheis sull'accusa di calunnia riepilogata dalle arringhe dell'avv. sig. Tofani e dai discorsi ...
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PIGNATELLI, Ettore
Rossella Cancila
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque attorno al 1465 da Carlo Pignatelli, signore di Monticello, e da Mariella Alferi. Milite napoletano, sposò nel 1489 donna Ippolita Gesualdo, [...] Si trovava nelle Fiandre, alla corte di re Carlo d’Asburgo, quando il 22 gennaio 1517 fu nominato La Sicilia dal Cinquecento all’Unità d’Italia, in V. D’Alessandro - G. Giarrizzo, La Sicilia dal Vespro all’Unità d’Italia, Torino 1989, pp. 135 ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] , I ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich - P. Barocchi, Firenze 1970, p. 4; M. Rastrelli, Storia d'Alessandro de' Medici, I, Firenze 1781, pp. 237-246; L. Passerini, Delle spese fatte nell'assedio da Baccio Valori commissario di ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
bollino d'eccellenza
bollino d’eccellenza (bollino dell’eccellenza, bollino di eccellenza), loc. s.le m. Contrassegno di qualità. ◆ [tit.] Il Ministero dell’Università e della Ricerca li [i collegi universitari] ha premiati con il «bollino...