BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] i professori bolognesi "Paolo Veneto, Ockham, Egidio Romano, Tommaso, Scoto, Alberto Magno, Averroè, Temistio, il Filopono, Simplicio, Alessandrod'Afrodisia e vari altri autori erano tenuti in tanta autorità che le loro opinioni erano tramandate e ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] a Silber) e la tradizione latina di Giovanni Sepulveda dei Commentaria in duodecim Aristotelis libros de Prima Philosophia di Alessandrod'Afrodisia a cura e a spese del grecista Demetrio Ducas (febbraio 1527). Poco numerose ma importanti le opere ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] esce dal corpus e dall'involucro dei suoi diretti interpreti, che mostra d'aver letto e meditato. Cita, perciò, Alessandrod'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni Grammatico, Francesco Piccolomini, Zabarella, Achillini, Balduino ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] greco, come il Barbaro si proponeva di fare) e ai primissimi commentatori dello stagirita, quali Simplicio, Temistio e Alessandrod'Afrodisia. Ora, all'interno di un progetto sostanzialmente comune, il Barbaro si occupò di tradurre in latino l'opera ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] un’esegesi improntata a quella di Alessandrod’Afrodisia, mentre Piccolomini dava una lettura tesa nobile senese Fulvia Placidi, dalla quale ebbe almeno quattro figli: Niccolò, Alessandro, Caterina e Aurelia. Nei mesi di settembre e ottobre del 1579 ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] . Crispo Sallustio novamente per Lelio Carni tradotta, la Rhetorica ad Herennium, la In Aristotelis elenchos explanatio di Alessandrod'Afrodisia. Il G. collaborò anche con l'editore e libraio P. Amadori che gestiva la succursale veneziana della casa ...
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REGAZZOLA, Giovan Bernardo
Stefania Fortuna
REGAZZOLA, Giovan Bernardo (Feliciano). – Nacque intorno al 1490, probabilmente a Cremona.
Importante per i suoi estremi cronologici è una lettera del medico [...] di Gaza. Nello stesso anno, nel 1542, pubblicò con Michele Scoto, a Venezia, la traduzione del commento di Alessandrod’Afrodisia agli Analitici primi di Aristotele, con dedica a Diego Hurtado de Mendoza, letterato e politico spagnolo vissuto a lungo ...
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MISINTA, Bernardino
Paolo Tinti
MISINTA (Misintis), Bernardino. – Nacque a Pavia (o in qualche centro del territorio) intorno agli anni Settanta del Quattrocento; non si hanno notizie sulla famiglia [...] proprio con la collaborazione di importanti umanisti, come la traduzione latina del commento all’aristotelico De anima di Alessandrod’Afrodisia, dovuta a Girolamo Donà, patrizio veneziano eletto nel 1495 podestà di Brescia, nonché allievo e amico di ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] humanae statu post hominis obitum (Patavii 1614).
In realtà, per quanto il G. nell'opera si sforzi di combattere la posizione di Alessandrod'Afrodisia e dei suoi seguaci "recenti" (P. Pomponazzi soprattutto, ma anche G. Zabarella e il ben poco ...
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Sotto Settimio Severo, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] sua esistenza individuale, sia con la divinità. Alessandro interpreta il νοῦς παϑητικός, l'intelletto passivo, come corpo.
Bibl.: Nourisson, De la liberté et du hasard. Essai sur Alex. d'Aphrod., Parigi 1870; O. Apelt, Die Schr. des Alex. v. Aphrod. ...
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