CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] trascrisse, forse come preparazione alle stampe che si era prefisso, Aristotele e i suoi commentatori (Simplicio, Alessandrod'Afrodisia, Giovanni Filopono): tutti questi manoscritti si trovano nelle collezioni di Parigi, del Vaticano, di Oxford, di ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] platonicum Medii Aevi), si dedicò inoltre allo studio della trasmissione dei testi filosofici medievali (Teofrasto, Alessandrod'Afrodisia, Scoto Eriugena), con particolare attenzione per la cultura bizantina in Italia, da Teodoro Gaza a Bessarione ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] in vario modo trattarsi di un principio universale e impersonale (così Alessandrod'Afrodisia, e così gl'interpreti arabi, fra i quali culmina Averroè. Tra gli alessandristi italiani P. Pomponazzi).
Dagli stoici l'immortalità fu in genere attribuita ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] di Boezio, tra gli Arabi si leggeva la Topica aristotelica coi commenti di Teofrasto, di Alessandrod'Afrodisia e di Temistio, ai quali si aggiunsero le esposizioni d'Averroè. Per altro, nella seconda metà del sec. XII la Topica aristotelica tornò in ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] . Il resto non conta. Il resto non merita cenno. Galilei per Contarini non esiste. Nel suo indefesso citare - da Alessandrod'Afrodisia a s. Tommaso, da Simplicio a Zabarella - non v'è cenno agli scritti di quello. E, pur citando Raguseo ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] dice manifestamente una calunnia, una falsità" (Epistolae, LXXXI: e il Donà ripete il concetto nella prefazione al De anima di Alessandrod'Afrodisia). Non è quella del Barbaro - come non era quella del Petrarca e del Valla e del Donà e non sarà ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] (ora perduti) composti per un dipinto della Vergine a Castellazzo.
A Milano il D. avviò la versione latina del primo libro del De anima di Alessandrod'Afrodisia. Anche il Poliziano, nel 1489, aveva tradotto "Alexandri huius peracutas in philosophia ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] è il Vat. lat. 2111 che tramanda nell'ordine la traduzione dei Problemata di Aristotele e quella dei Problemata di Alessandrod'Afrodisia; altro codice contenente quest'ultima traduzione del G. è il Vat. lat. 2990, di mano di Aurelio Questenberg. La ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] invocato, si offre a sciogliere il dubbio: Deh, bella donna, che a' raggi d'amore / ti scaldi... E tu che se' dinanzi e mi pregasti, / dì Aristotele e Alessandrod'Afrodisia, le ἀπορίαι di argomento fisico ed etico dello stesso Alessandro, gli ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] colophon del manoscritto della Biblioteca de l’Escorial, F.I.11, che trasmette la versione dei Problemata dello Pseudo-Alessandrod’Afrodisia); ma è stato proposto anche il 1303 e il 1307. Quest’ultima data è sostenuta dal richiamo, nello statuto ...
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