CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] un'immagine dello sviluppo che era stata di Alessandro Rossi e che presupponeva un'agricoltura di approvvigionamento dal tetro conformismo dei professori di regime - come Widar Cesarini Sforza, e probabilmente lo stesso Spirito -, furono anche ideate ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] di Roma a omaggiarvi, per conto del marchese, il neopontefice Alessandro VI. Dopo di che, solo il 19 giugno 1493 è a Quazza, Mantova attraverso i secoli, Mantova 1933, p. 90; L. Cesarini Sforza, A Trento nei primordi della Lega di Cambrai, in Arch. ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] . 11771 del 1411) -, l'opera risulta dedicata ad Alessandro V, pontefice in quell'anno. L'indicazione in alcuni codici , s. 2, XXXV (1995), pp. 179-199; L. Cesarini Martinelli, Plutarco e gli umanisti, in Antichi e moderni. Supplemento annuale ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Morì a Roma il 4 giugno 1667, a pochi giorni da Alessandro VII, di un’infezione intestinale.
Non riuscì a occupare la stanza Critica e poetica del primo Seicento, II, Maffeo e Francesco Barberini, Cesarini, P., Roma 1971, pp. 127-167; S. Bertelli, ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] maschi e quando morì, nel 1725, l'arcivescovo di Fermo, Alessandro Borgia, lo definì conte.
Dal borgo natio lo trasse, ancora ragazzo certezza, per cui si decise ad abbandonare il suo palazzo "ai Cesarini" e la città. Partì la sera del 31 marzo 1731 ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] la richiesta dell'arcivescovo Pietro Filargis (il futuro Alessandro V) di impetrare presso Bonifacio IX la concessione a Basilea, e a nominare presidente il vecchio amico del C., Giuliano Cesarini. Ma il papa non vide l'inizio dei lavori: la morte lo ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] , 1723-26). Nel 1727 il L. si spostò nella parrocchia dei Ss. Nicola e Biagio ai Cesarini e nello stesso anno nacque il figlio Alessandro, cui si aggiunse Maria Teresa Santa Gertrude, battezzata in S. Lorenzo in Damaso nel 1728 (ibid., Parrocchia ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] in Roma, come maestro di casa del cardinale G. Cesarini: il F. l'aveva infatti accusato di illecito nella rivelato degno ed efficace pastore della diocesi affidatagli.
Il perdono di Alessandro VI giunse in Venezia il 24 luglio 1499, pochi giorni ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] del suo più illustre fratello Rodrigo, il futuro Alessandro VI (nato probabilmente il 1º gennaio 1431), di cui gli storici moderni lo dicono 6, accompagnato dal fratello, dal protonotario Giorgio Cesarini e dal cardinale Barbo, che comandava una ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] più riconosciuto e l'arcivescovo Francesco Crepa promosso nel 1409 da Alessandro V doveva essere morto proprio in quel periodo. Il 7 febbr alla Congregazione generale. Dopo il cardinal legato Giuliano Cesarini il C. è uno dei personaggi più citati ...
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ultraleghista
agg. Che è schierato sulle posizioni estreme della Lega Nord, o ne costituisce l’espressione. ◆ Sapete che dice una ricerca fatta nel ’92 nelle province ultraleghiste di Bergamo e Lecco dall’Aaster? Lo ricorda lo stesso [Paolo]...