GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] Parigi, dove tre settimane dopo arrivò il suo successore, Alessandro Bichi, che doveva ancora essere introdotto negli affari della nunziatura dell'8 marzo 1632, quando il cardinale Gaspare Borgia con un energico intervento sollecitò Urbano VIII a ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] parentela di B. con gli stessi potenti signori romani.
Il Borgia (Istoria della chiesa, e città di Velletri III, Nocera Umbra ambienti tedeschi a invocare il decreto al momento dell'elezione di Alessandro II e di Onorio II?), ma in un totale impegno ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] a favore del Gonzaga. La promozione sembrava ormai imminente dopo l'elezione, avvenuta nell'agosto 1492, del pontefice Alessandro VI (Rodrigo Borgia), della cui scelta, all'interno del conclave, il cardinale A. Sforza fu il principale artefice. Il 18 ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] la sua caduta, e uno dei firmatari della supplica a papa Alessandro VI affinché gli salvasse la vita. Nell'imminenza del processo al frate difesa dei suoi Stati dagli attacchi militari di Cesare Borgia, duca Valentino, e poi prigioniera del papa in ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] , in sostituzione del vescovo dell'Aquila Ludovico Borgia, in quel momento fuori sede, alla solenne , I (1910), p. 12; L. Cassese, La "Chronica civitatis Aquilae" di Alessandro de Ritiis, in Arch. stor. per le prov. napoletane, n.s., XXIX ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] aderiva allora al gruppo di coloro che richiedevano la deposizione di Alessandro VI per i delitti commessi e una nuova elezione, ma questo annullamento del matrimonio di Luigi e la sistemazione di Cesare Borgia. Il 26 luglio 1499 il papa fece il nome, ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] missione.
Nel novembre del 1492, in occasione dell'elezione di Alessandro VI, l'E. fu inviato a Roma in visita di e XVI, Ferrara 1903, pp. 213, 215 s.; M. Catalano, Lucrezia Borgia duchessa di Ferrara, Ferrara 1920, p. 48; C. Pinzi, Storia della ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] si era incapricciata. Nel 1502 riuscì a strappare ad Alessandro VI, che ne era gelosissimo, due statue antiche, , 1500-1557, Firenze 1840, pp. 67 s.; A. Luzio, Isabella d'Este e i Borgia, in Arch. stor. lomb., XLI ( 1914), pp. 474-478, 482 s., 488, ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] C. rimase nell'ombra. Solo dopo l'elezione di Alessandro VI (1492) egli si accostò apertamente all'energico card. delle regioni, che si erano liberate dall'oppressione di Cesare Borgia ma non dovevano comunque dimenticare il loro obbligo di obbedienza ...
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antisagoge
antiṡagòge s. f. [dal lat. tardo antisagoge, gr. ἀντεισαγωγή, comp. di ἀντί «contro» e εἰσαγωγή: v. isagoge]. – Artificio retorico che consiste nel trarre da un’affermazione, ammessa come vera, un’induzione diversa da quella che...
coattese
s. m. (iron.) Il gergo tipico dei coatti; con particolare riferimento a quelli romani. ◆ Che ci si rivolga a un uomo o a una donna, non cambia. A Roma, da qualche anno, basta la stessa parola. «Bella». Gergo? Dialetto vero e proprio?...