BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] Modena.
Benvoluto anche dai pontefici Innocenzo VIII e Alessandro VI, il B. rimase quasi sempre assente dal . Soc. rom. di storia patria, XXXIII (1910), p. 435; M. Bellonci, Lucrezia Borgia, la sua vita e i suoi tempi, Milano 1941, pp. 21, 38, 40, 44 ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] Farnese, il futuro Paolo III.
Alla morte di Alessandro VI (1503) il D. abbandonò la prelatura romana, probabilmente per evitare la reazione contro coloro che erano stati al seguito dei Borgia. Pur mantenendo i contatti con il Farnese, si ritirò ...
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BASSO DELLA ROVERE, Girolamo
Gaspare De Caro
Nacque intorno alla metà del sec. XV dal notaio Giovanni Basso e da Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, il quale concesse alla [...] Rovere, tra i più ostinati oppositori all'elezione del cardinale Borgia.
Secondo il Cardella, il B. sarebbe stato "scarso di ma la tassazione per la crociata imposta al cardinali da Alessandro VI nel 1500 dimostra il contrario:, in questa occasione le ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] sino al 1497, anno in cui, il 16 ottobre, fu nominato da Alessandro VI arcivescovo di Cosenza. Poco dopo fu inviato a Viterbo con funzioni di governatore accanto al cardinale Giovanni Borgia, e con questo ritornò a Roma il 31 dic. 1498. L'anno ...
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antisagoge
antiṡagòge s. f. [dal lat. tardo antisagoge, gr. ἀντεισαγωγή, comp. di ἀντί «contro» e εἰσαγωγή: v. isagoge]. – Artificio retorico che consiste nel trarre da un’affermazione, ammessa come vera, un’induzione diversa da quella che...
coattese
s. m. (iron.) Il gergo tipico dei coatti; con particolare riferimento a quelli romani. ◆ Che ci si rivolga a un uomo o a una donna, non cambia. A Roma, da qualche anno, basta la stessa parola. «Bella». Gergo? Dialetto vero e proprio?...