CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ' (saltando volentieri l’anello di congiunzione, ovvero 'borghese').
Nel 1933 il poliziotto Annicchiarico fu trasferito alla questura anche Io, io, io… e gli altri (1966) di Alessandro Blasetti: due prove attoriali di grande intensità tra commedia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] di Dante Alighieri e Ugo Foscolo, di Leopardi e Alessandro Manzoni, Capitini non è mai stato un letterato, bensì Capitini non intende superare solo il conservatorismo cattolico e borghese tipico della cultura italiana moderata; intende superare anche ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] e 149; Secr. Brev., 241 e 245; e soprattutto Fondo Borghese, serie I, 646, e serie III, 8a (contenente la corrispondenza Per la sua tomba, v. H.F. Senie, The Tomb of Leo XI by Alessandro Algardi, "The Art Bulletin", 60, 1978, pp. 90-5.
Per il suo ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] e preceduta da un kolossal italiano Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, con cast internazionali in entrambi i casi.
Si non lavorava con lui. È un viaggio all’interno della coppia borghese (il ruolo del marito è affidato a Mario Pisu, attore ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] ella partecipò alla cerimonia dell'incoronazione del nuovo zar Alessandro II, ballando nella Fille de marbre al nuovo teatro dalla vita del palcoscenico. Il suo solido buon senso borghese e il senso della suprema realizzazione nell'educazione dei ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] 1607 risultano due putti reggistemma per l’«arme» di Scipione Borghese (Favero, p. 151), di cui non si ha alcuna e apprezzare il bronzo del cavallo appena gettato del monumento al duca Alessandro.
Il 6 apr. 1629, con il saldo per i monumenti ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] esperienza dell'assedio e del regime tirannico instaurato da Alessandro come un evento traumatico; comunque, in una lettera con una forte reductio rispetto al modello: in una scena di borghese convivio, nel quale si rinuncia alla presenza di un re o ...
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CIALENTE, Fausta
Nunzio Ruggiero
Nacque il 29 novembre 1898, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari, dove suo padre Alfredo, un abruzzese di trentaquattro anni, ufficiale di carriera del r. [...] . in Nepi, 2012, p. 8).
Partita in nave ai primi di giugno da Alessandria, si era fermata a Milano per un mese, durante il quale aiutò la madre a si tramutava così in atto d’accusa contro una borghesia miope e rapace, che avrebbe finito col cedere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] civiltà. Ardigò si mostra indubbiamente passivo nei confronti delle idee della sua epoca: nella sua dottrina «intrinsecamente borghese» (Büttemeyer 1989, p. 31), l’evoluzione morale sembra culminare nell’uomo «maschio europeo, adulto, civilizzato e ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] XVII secolo risalgono anche i primi contatti con G. B. Borghese: dai documenti di archivio risulta che nel 1672 il F. I, p. 34 n. 207; L. Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII, in Arch. della Società romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 41 ...
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criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in borghese e non in divisa, scelta comprensibile...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...