Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] a New Orleans. Le prime acqueforti del D. rimontano al 1857. Verso la stessa epoca dipinge i suoi primi quadri, Alessandro e il Bucefalo, le Giovanette di Sparta (Londra, Tate Gallery), Semiramide, le Sciagure d'Orléans (Parigi, Museo del Lussemburgo ...
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Uomo di stato romeno, nato il 20 agosto 1864 a Florica, presso il villaggio di Câmpulung, nella Valacchia, morto a Bucarest il 24 novembre 1927. Era primogenito di Ion B. Nel 1882 si recò a Parigi per [...] della dominazione della borghesia, anzi fece del partito liberale un partito di classe borghese, che fu da Tache Ionescu, pure francofilo, e un forte avversario, Alessandro Marghiloman, germanofilo.
Nella seconda guerra balcanica del 1913 contro ...
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Parola che in senso generico si può applicare a qualunque finestra di proporzioni ridotte, ma in particolare si usa per un solo tipo di finestrella e precisamente per quella che negli antichi testi viene [...] In una delle due basiliche sorte in onore di S. Alessandro sulla via Nomentana e precisamente nella più lontana dalla strada, 'altare innalzato nel 1612 durante i lavori del cardinal Borghese nel Mausoleo di S. Quirino (detto comunemente Platonia) ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] di Dresda il romantico episodio di Angelica e Medoro ha un commento libero come il Rinaldo con Armida della Galleria Borghese.
Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice, 2a ed., Bologna 1841, pp. 119-124; G. Cantalamessa, A. T., in Rass. Nazionale ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] seguito tenne anche nelle compagnie Lollio, Salvini (Alessandro), e Serafini. Talvolta recitò, in quest'ultima , bigotto. e lazzarone; Papà Eccellenza dello stesso autore, tragedia borghese, storia di un ministro onesto, falsamente accusato; ecc. Ma ...
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Pittore e incisore, nato a Pesaro nel 1612, morto a Verona nel 1678. Iniziato da Claudio Ridolfi, studiò specialmente il Baroccio; fu quindi attratto tutto dal Reni, fino a porsi presso di lui a Bologna. [...] da ricordarsi un'Assunta e un ritratto del Reni nella pinacoteca di Bologna, una Sacra Famiglia, fra le molte, nella galleria Borghese a Roma.
La sua maniera dipende in tutto da quella del Reni, pur allontanandosene talvolta per un colorire più largo ...
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Commediografo danese, nato a Copenaghen il 17 agosto 1860, ucciso il 4 settembre 1904, da una studentessa. Con i "proverbî drammatici" I Stiftelsen (All'ospizio, 1886), Pebersvendene (Scapoli, 1886), Enkemænd [...] sulla scena il più brioso ed elegante interprete della vita borghese nella Danimarca del tempo. Sotto l'influenza di Sudermann ; Vandrefalken, Il falco migrante, 1898; Alexander den store, Alessandro il Grande, 1900): solo con Teatret (Il teatro, 1897 ...
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Educatore e sacerdote italiano, nato a Follina (Treviso) nel 1813, morto nel 1897. Fu professore di storia e filosofia a Venezia. Nel 1861, a causa delle sue idee liberali, dovette fuggire da Venezia e [...] di una riforma, Pinerolo 1860. Ma scrisse inoltre numerose opere biografiche fra le quali citiamo: Vita e documenti di Pier Alessandro Paravia, Torino 1863; Vita di Guendalina Borghese, Torino 1855; Vita di Giambattista Bodoni, Saluzzo 1872, ecc. ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] e a completare statue classiche, ed ebbe qualche commissione per piccole sculture (il Sonno, 1630 circa, Roma, Gall. Borghese). Verso il 1630 ricevette, per mezzo del Domenichino suo amico, la prima commissione pubblica di qualche importanza: due ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] i pochi medici. Avvocato era il padre del D., Alessandro (1787-1874), che però viveva del reddito della sua in dimensione laica, ma anche come espressione di un "niondo borghese" che, liberatosi dai vincoli dello spiritualismo, non riesce ad ...
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criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in borghese e non in divisa, scelta comprensibile...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...