I miserabili
Stefano Della Casa
(Italia 1947, 1948, prima parte Caccia all'uomo, seconda parte Tempesta su Parigi, bianco e nero, 185m); regia: Riccardo Freda; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: [...] librettistica d'opera e privilegiavano i dialoghi alle scene d'azione. Freda fa esattamente il contrario, come del resto già AlessandroBlasetti per La corona di ferro (1941). Nella sequenza iniziale del film, ad esempio, tutta la parte che ci porta ...
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Morgan, Michèle
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Simone Roussel, attrice cinematografica francese, nata a Neuilly-sur-Seine il 29 febbraio 1920. Il suo nome resta legato a Quai des brumes (1938; Il porto [...] grandes manœuvres (1955; Grandi manovre) di René Clair, ma soprattutto Fabiola (1949), il costosissimo peplum di AlessandroBlasetti che ne accrebbe la popolarità in Italia ‒ e che suscitò polemiche da parte della critica di orientamento cattolico ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] esordio nel cinema avvenne nel 1936 con Il corsaro nero di Amleto Palermi, ma fu con Ettore Fieramosca (1938) di AlessandroBlasetti che C. strinse il primo dei suoi inossidabili sodalizi. Erano chiari fin dall'inizio i tratti della sua scrittura: la ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] , per imporsi poi, con Zavattini stesso, come autore del soggetto di Quattro passi fra le nuvole (1942) di AlessandroBlasetti. Compaiono in questo film ‒ storia dell'incontro tra una ragazza madre e un commesso viaggiatore che accetta di fingersi ...
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Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] (1967; Chiamata per il morto) di Sidney Lumet, il liberatore del Sud America in Simón Bolívar (1969) di AlessandroBlasetti, un militante della Resistenza tedesca in Julia (1977; Giulia) di Fred Zinnemann, ruolo per il quale ottenne una nomination ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] un assiduo, sia pure ancora non primario, lavoro nel campo delle colonne sonore: musicò, tra gli altri, film di AlessandroBlasetti, Enrico Guazzoni, Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero di documentari ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] Il primo contatto di N. con il mondo del cinema risale al film ambientato in epoca risorgimentale 1860 (1933) di AlessandroBlasetti, il quale gli chiese di vestire i volontari di Garibaldi mettendone in evidenza le differenze sociali e culturali. Fu ...
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Scala, Delia
Federica Pescatori
Nome d'arte di Odette Bedogni, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio 2004. La spiccata [...] Roma, ore 11 di Giuseppe De Santis, con Raf Vallone, Massimo Girotti e Lucia Bosè, e in La fiammata di AlessandroBlasetti, ambientato nella Francia di fine Ottocento. Il successo delle sue interpretazioni portarono la S. a lavorare, nel 1954, in due ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] Carmine Gallone e Il bravo di Venezia di Carlo Campogalliani, e nell'anno successivo da La cena delle beffe di AlessandroBlasetti (come Lisabetta) e Una signora dell'Ovest (1942) di Carl Koch, primo e trascurabile esempio di western autarchico. In ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] Fabrizi. Ma il film più significativo prodotto da A. in quegli anni fu Quattro passi tra le nuvole (1942) di AlessandroBlasetti ‒ del quale aveva già prodotto La cena delle beffe (1942) ‒, che, nel rifiutare la retorica ufficiale, anticipò umori e ...
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