Regista cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1987). Cominciò col film muto Sole (1928), dirigendo poi numerosi film di genere diverso: Terra madre (1930), Palio (1931), 1860 (1933, il suo film migliore), Vecchia guardia (1934), Ettore Fieramosca (1938), Un'avventura di Salvator Rosa (1940), La corona di ferro (1941), Quattro passi tra le nuvole (1942), Un giorno nella vita (1946), Fabiola (1949), ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] Elsa Merlini, Amedeo Nazzari; e tra i registi Augusto Genina, Carmine Gallone, Mario Camerini, Gennaro Righelli, AlessandroBlasetti, Guido Brignone, Amleto Palermi, Mario Bonnard, Gioacchino Forzano, A. G. Bragaglia, Enrico Guazzoni.
Disegni animati ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] svolge l'inchiesta sull'egoismo, in quella 'commedia morale' che è Io, io, io... e gli altri (1966) di AlessandroBlasetti, e il personaggio shakespeariano di Silence in Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight (1966; Falstaff) di ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] . Orsoni, Appunti su Poggioli, in "Filmcritica", 1953, 31, pp. 261-65.
Materiali sul cinema italiano 1929-1943. AlessandroBlasetti, Mario Camerini, Ferdinando Maria Poggioli, a cura di A. Aprà, Quaderno informativo dell'11a Mostra internazionale del ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] commedie dei 'telefoni bianchi' sui film di aperta propaganda quali Camicia nera di Forzano (1933), Vecchia guardia di AlessandroBlasetti (1935) o Il grande appello di Mario Camerini (1936). Forse solo in Condottieri (1937) di Luis Trenker si ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] cinemascope e suono stereofonico, L'impero del sole (1956) di Craveri e Gras, Europa di notte (1959) di AlessandroBlasetti, fino al trionfo pernicioso del fake documentary con Mondo cane (1962) di Paolo Covara, Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , la c. attinse con eguale liberalità al teatro anche in Europa, e quindi in Italia. Agli albori del sonoro, AlessandroBlasetti ebbe il merito di fissare sullo schermo il genio di Ettore Petrolini (Nerone, 1930) e di Raffaele Viviani (La tavola ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] 'espansione coloniale (Squadrone bianco di Augusto Genina, 1936). Si affermava intanto una nuova generazione di registi, con AlessandroBlasetti, che si cimentò in molti generi diversi offrendo con 1860 (1933) una delle sue opere più interessanti, e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] una prostituta. Gli vennero prima offerte e poi revocate le regie dei film Peccato che sia una canaglia, girato da AlessandroBlasetti, e La diga sul Pacifico, dal romanzo di Marguerite Duras Un barrage contre le Pacifique del 1950, che avrebbe ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] nell'attività censoria le istituzioni statali: La peccatrice (1940) di Amleto Palermi, La cena delle beffe (1942) di AlessandroBlasetti, Via delle Cinque Lune e La bella addormentata, entrambi del 1942, di Luigi Chiarini, La statua vivente (1943 ...
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